La Banca d’Italia ha disposto il blocco delle attività per la succursale italiana di N26, nota banca mobile tedesca. A seguito del provvedimento adottato, N26 non potrà acquisire nuovi clienti e proporre promozioni di nuovi prodotti o servizi nel nostro Paese. La misura riguarda anche la sezione dedicata alle criptovalute, che la banca tedesca era ormai in procinto di lanciare.

La decisione è stata spiegata in un comunicato emesso dalla stessa Bankitalia e arriva al termine di un’indagine su N26 che è stata condotta sul finire dell’anno passato. Nel corso dell’istruttoria, sono state verificate “significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio, tali da portare al blocco in questione.

E’ da sottolineare come N26 abbia cercato di mettere una toppa alla piega presa dagli eventi, senza però riuscire nell’intento. Le iniziative che sono messe in campo dalla fintech al fine di rispondere alle rimostranze della Banca d’Italia sono quindi state inutili, almeno per il momento. La stessa banca centrale ha comunque fatto sapere che si riserva di monitorare la situazione. Nel caso in cui i punti dolenti venissero superati, il provvedimento verrebbe quindi rivisto.

La reazione di N26

Per quanto riguarda N26, proprio la banca teutonica ha dal canto suo comunicato alla clientela dislocata lungo il Belpaese quanto accaduto. Se, però, non è possibile inaugurare almeno per il momento nuovi conti, l’azienda ha fatto sapere di essere già disponibile per dare vita a una lista d’attesa online.

Al tempo stesso l’azienda ha voluto chiarire un aspetto molto importante: i conti già esistenti non saranno limitati dal punto di vista operativo. Una precisazione abbastanza rilevante, tesa a rassicurare una clientela andata ben presto in fibrillazione alla luce della rilevanza del provvedimento disposto da Banca d’Italia. Anche perché il motivo che ha portato al blocco non sembra assolutamente irrilevante.

Le politiche antiriciclaggio di N26 sono sotto accusa

Il motivo del contendere è peraltro spiegato proprio dal comunicato emesso dalla banca centrale, in cui è affermato a chiare note come N26 non abbia provveduto a mettere in campo adeguata opera di contrasto al rischio di operazioni concernenti il riciclaggio di denaro.

“La Banca d’Italia ha adottato tali misure a seguito di ispezioni, condotte tra il 25 ottobre e il 17 dicembre 2021, che hanno evidenziato significative carenze nel rispetto della normativa antiriciclaggio”: questo il punto del comunicato che spiega con grande evidenza quanto accaduto.

Anche a questo punto N26 ha inteso rispondere nel suo comunicato, affermando di avere compiuto nel corso degli ultimi mesi investimenti significativi i quali avrebbero già comportato  progressi significativi, non solo in Italia, ma anche a livello globale. Un parere che, a quanto pare, non sembra essere stato per il momento condiviso dalla Banca d’Italia, almeno a giudicare dal provvedimento emesso.

Sempre N26 ha quindi preso atto del tutto, ammettendo la necessità di proseguire nella strada intrapresa per il rafforzamento del sistema di controlli esistente. La banca digitale ha anche aggiunto come stia procedendo il processo teso all’implementazione di misure  in grado di eliminare le problematiche emerse, con l’evidente intento di spingere l’ente regolatore a revocare al più presto il blocco.

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A proposito di N26

N26 è stata fondata nel 2013, a Berlino. Da quel momento ha iniziato un cammino che gli ha permesso di assumere un ruolo di grande rilievo in ambito fintech. Un ruolo testimoniato dagli oltre 1500 dipendenti, chiamati a soddisfare le esigenze di una clientela che assomma ormai oltre sette milioni di clienti in venticinque Paesi europei.

Per quanto riguarda il nostro Paese l’istituto di credito tedesco ha oltrepassato la soglia dei 500mila utenti nel 2019, mentre nel corso dell’anno successivo ha introdotto un codice IBAN a favore di chi decide di aprire un conto in Italia. Tra le soluzioni offerte dall’azienda ai propri clienti online, ce ne sono al momento per la gestione del conto, degli investimenti e delle carte. Come abbiamo già ricordato, però, N26 sta lavorando alacremente anche per proporre strumenti crypto.

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