La Commissione Europea ha informato Apple dell’inizio delle indagini per aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dei portafogli mobili su dispositivi iOS. In particolare, Apple Pay è l’unico modo per accedere al chip NFC su iOS ed Apple non lo rende disponibile agli sviluppatori di app di terze parti.

La tecnologia NFC è standardizzata e disponibile in quasi tutti i terminali di pagamento nei negozi e offre un’esperienza di pagamento più fluida e sicura rispetto ad altre soluzioni, inoltre è ampiamente accettata in Europa.

L’UE accusa formalmente Apple di limitare la concorrenza nel mercato dei portafogli mobili

Secondo quanto riportato nella nota ufficiale, la pratica di Apple avrebbe violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. L’Antitrust UE ha preliminarmente rilevato che Apple potrebbe aver limitato la concorrenza a vantaggio della propria soluzione Apple Pay. La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager ha aggiunto che, se confermata, tale condotta sarebbe illegale secondo le regole europee in materia di concorrenza sul mercato.

Secondo la Commissione Europea iPhone, iPad e Apple Pay formano un “ecosistema chiuso” che controlla ogni aspetto dell’esperienza utente e quindi ritiene preliminarmente che Apple goda di un notevole potere nel mercato dei dispositivi mobili intelligenti e di una posizione dominante nel mercato dei portafogli mobili.

Limitando l’accesso al chip NFC sui suoi dispositivi il colosso di Cupertino rallenterebbe inoltre l’innovazione in questo settore. Apple rischia quindi sanzioni fino al 10% del fatturato globale.

Aggiornamento del 03/05/2022

Secondo quanto riportato da Bloomberg, PayPal avrebbe contribuito a stimolare la denuncia formale da parte dell’Antitrust UE nei confronti del sistema di pagamenti anticoncorrenziale di Apple.

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