Torniamo a parlare di una notizia che avevamo riportato qualche giorno fa, riguardante il blocco di tutte le sale eSport, sale giochi senza vincita e sale LAN in tutta Italia, ad opera della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Già allora avevamo provato a fare un po’ di chiarezza attorno alla situazione, cercando di ricostruirla con cautela e capire i motivi che avessero portato a tali (e presunti) blocchi: è di oggi un comunicato stampa da parte dell’ADM che vuole spiegare per filo e per segno quanto realmente accaduto.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: un comunicato per fare chiarezza

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non ci sta. Tramite a un comunicato (reperibile tramite il link in fonte), l’Agenzia fiscale ha risposto a tutta la situazione generatasi in seguito ad alcuni contenuti video condivisi in rete dall’eSport Palace di Bergamo sui propri canali social: i gestori del locale hanno mosso accuse nei confronti dell’agenzia, rea di avere fatto chiudere tutte le sale eSport, sale giochi senza vincita e sale LAN, mettendo (addirittura) a rischio tutte le fiere e gli eventi del settore.

“In merito ad alcune notizie di stampa apparse su alcune testate giornalistiche e sui social media nelle ultime ore, l’Agenzia intende precisare lo sviluppo delle attività che hanno visto impegnato il personale dell’Amministrazione finanziaria nello scorso fine settimana, in una azione di controllo in materia di gioco pubblico.”

Nel nostro precedente articolo sull’argomento, datato 30 aprile, avevamo cercato di mantenere un approccio cauto alla situazione, riportandovi la presenza di una precedente circolare a firma dell’agenzia, datata 26 aprile 2022, intitolata “Attuazione della nuova disciplina regolamentare in materia di apparecchi senza vincita in denaro di cui all’art. 110, comma 7, del T.U.L.P.S” che vedeva proprio il 30 aprile come deadline per la messa in regola delle apparecchiature.

L’Agenzia sottolinea che si è trattata di una semplice verifica dell’osservanza “delle imposizioni tributarie in materia di gioco e con riguardo alla corretta applicazione della normativa volta alla tutela e alla salute dei minori”. I quattro esercizi commerciali coinvolti nell’attività di verifica, offrivano, a titolo oneroso, apparecchiature da intrattenimento tra cui i videogiochi.

A rafforzare la non veridicità delle notizie catastrofiche diffuse in precedenza, l’Agenzia informa che uno degli esercizi sottoposti a verifiche è stato in grado di esibire la documentazione amministrativa corretta per l’esercizio dell’attività di gioco nella sale eSport e sale LAN: di conseguenza, la Direzione Giochi dell’Agenzia ha riconosciuto la legittimità dell’attività; l’attività ha, dunque, “passato” le verifiche senza problemi.

Nel caso degli altri tre esercizi sottoposti a verifiche, invece, il sequestro si è reso necessario perché le apparecchiature presenti non erano corredate dalle licenze richieste.

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 Sale eSport, sale LAN e manifestazioni del settore sono salve

L’ultimo passaggio del comunicato, infine, fa tirare un sospiro di sollievo a tutti gli italiani appassionati di videogiochi che erano stati scossi dalla catastrofistica possibilità che tutti gli eventi, le fiere e le manifestazioni del settore potessero chiudere.

“In ragione di quanto sopra comunicato, ne deriva che tutte le manifestazioni di settore, comprese le fiere tematiche e l’esercizio del gioco nelle stesse sale LAN, non sono in alcun modo pregiudicate se svolte nel rispetto delle regole di settore e che le notizie diffuse non rispondono alla realtà dei fatti.”

Niente blocchi e chiusure senza senso, dunque: sale eSport, sale LAN e manifestazioni del settore sono salve, purché rispettino la normativa vigente, facilmente reperibile sul sito stesso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

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