BonusX è il nome di una piattaforma gratuita che si pone l’obiettivo di aiutare i cittadini italiani — attraverso la creazione di un profilo — a mettere insieme informazioni utili sulla compatibilità con bonus e agevolazioni statali.
Dal momento che esistono numerosi bonus statali, incentivi e agevolazioni di varia natura e che non tutti hanno familiarità con la materia, la disponibilità di un servizio online, perdipiù anche gratuito, che permette di capire agevolmente se e a quali di essi si abbia diritto è indubbiamente una buona notizia.
BonusX: parola ai fondatori
Il progetto BonusX nasce dall’idea di due startupper italiani, Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci, i quali, dopo il completamento degli studi universitari e un’esperienza di lavoro nel marketing medicale per Boston Scientific, han deciso di mettersi in proprio.
Il co-fondatore di BonusX, Giovanni Pizza, ha parlato in questi termini della nascita del progetto:
«L’intuizione risale al periodo universitario in Luiss quando feci un progetto di semplificazione di un processo di informatica, poi con le competenze successive maturate in marketing automation e digital marketing ecco il risultato».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il socio Fabrizio Pinci, che non ha mancato di ricordare le lungaggini burocratiche affrontate sia come studente che come partita IVA:
«Il nostro è un progetto di semplificazione: uno strumento per far comprendere opportunità e agevolazioni».
Parlando della nascita e del successo iniziale del progetto, Pizza ha aggiunto:
«Abbiamo iniziato a lavorare al progetto nel 2019, poi siamo partiti con lo sviluppo e completata la fase prototipale finalmente tra dicembre e gennaio abbiamo inaugurato ufficialmente il servizio completo. In poco più di due mesi abbiamo già 40mila utenti registrati e verificati. Il segreto? Probabilmente chiarezza e trasparenza».
BonusX: come si usa
Il servizio è accessibile da qualsiasi dispositivo dotato di connessione a internet, dunque anche da smartphone. Prima di tutto, occorre registrarsi a BonusX e creare il proprio profilo utente, completo di dati anagrafici, composizione familiare, reddito, patrimonio immobiliare e altri indicatori economici. Il tutto avviene completando il questionario predisposto, per il quale basta avere una dichiarazione dei redditi a portata di mano. Pizza ci ha tenuto a rassicurare gli utenti che potrebbero essere scettici a condividere i propri dati: «Ovviamente i dati non vengono condivisi con altre entità esterne, servono solo per creare un profilo utente che consenta di comprendere se si ha diritto ad agevolazioni o bonus».
Una volta creato il profilo utente, entra in gioco un algoritmo che effettua la cosiddetta “pre-selezione“, frutto di analisi delle informazioni e di attivazione delle eventuali correlazioni con le prestazioni richiedibili. Gli utenti più smaliziati potrebbero scegliere di servirsi del motore di ricerca e dei vari filtri per affinarla per tipologia di agevolazione (assegno famigliare, bonus asilo nido, bonus mamme disoccupate, bonus gas, reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione NASpI e quant’altro). Il funzionamento di BonusX è presto spiegato: la piattaforma genera un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) simulato, che spesso rappresenta il requisito di accesso ai bonus. Messa in questi termini, BonusX è definibile come un servizio totalmente informativo e gratuito, mentre i passaggi successivi vanno comunque svolti in autonomia, ma non è tutto.
Servizi a pagamento
I due fondatori hanno ricordato che «Il profilo personale fornisce tre tipologie di risultato: i bonus direttamente richiedibili in piattaforma, quelli richiedibili tramite percorsi specifici e quelli automatici con l’attestazione Isee. In pratica prima ti diciamo se ne hai diritto, poi ti spieghiamo come fare e se vuoi gestiamo noi tutta la pratica».
Anche questo avviene seguendo la parola d’ordine “semplificazione”: sia da computer che da smartphone, è possibile caricare una foto dei documenti e firmare digitalmente sullo schermo, in maniera non troppo dissimile da come si farebbe in un ufficio di un centro di assistenza fiscale.
L’elaborazione della pratica e la consegna della stessa all’ente pubblico competente (entro 24 ore) viene gestita da BonusX e da un team di professionisti (commercialisti, patronati), il tutto con notifiche automatiche all’utente circa l’evoluzione della pratica.
Per quanto riguarda i costi dei servizi a pagamento, si parla di tariffe dai 5 ai 40 euro, con la maggior parte attorno ai 9,95 euro. A titolo di esempio, per un reale certificato ISEE vengono chiesti 9,95 euro, mentre per un 730 si sale a 39,95 euro. I metodi di pagamento accettati comprendono carta di credito, PayPal e Apple Pay.
Pinci ha voluto porre l’accento sull’assistenza umana garantita agli utenti: «E mi piace ricordare sempre che per ogni domanda o perplessità si può fare riferimento ai nostri operatori. Anche la chat che abbiamo implementato ha un addetto umano dall’altra parte; non ci serviamo di chatbot».
Rapporto costi-benefici
Parlando dell’obiettivo alla base di BonusX, Pinci si è espresso così:
«Noi siamo una startup innovativa a vocazione sociale perché puntiamo ad abbattere le barriere di accesso informativo ai propri diritti. Si parla di opportunità e poi ovviamente di semplificazione del processo. Il tutto con un ottimo rapporto costi-benefici. Lo scorso anno una mamma con diversi figli con una spesa di 80 euro ha ottenuto 6mila euro di bonus e agevolazioni».
Pizza, dal canto suo, parla di un servizio capace di ridurre gli sprechi della PA, poiché evita l’apertura di pratiche inutili. A tal proposito viene ricordato come nel 2019, su 1,5 milioni di domande per il RdC, ne siano state respinte 415 mila per mancanza di requisiti di accesso, il tutto al costo di una mole considerevole di ore di lavoro sprecate e di tempo perso da enti e cittadini. L’imprenditore ha concluso ricordando che «i patronati guadagnano se la pratica va a buon fine, come noi d’altronde, quindi l’efficienza è una priorità».
Per maggiori dettagli su BonusX, ecco il link al sito ufficiale.
Leggi anche: le nostre guide ai bonus statali
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