Quella di ieri, 10 maggio 2022, è stata una data a suo modo triste per gli appassionati di tecnologia, perché Apple ha annunciato ufficialmente il pensionamento degli iPod: con lo stop alla produzione, l’ultimo della specie — iPod Touch 2019 (modello di settima generazione) — rimarrà in vendita solamente fino all’esaurimento delle scorte attualmente disponibili.
Fine di un capitolo durato oltre vent’anni
Volge, dunque, al termine un capitolo di storia della tecnologia e della musica durato più di vent’anni. Gli iPod di Apple sono stati prodotti dall’impatto rivoluzionario, in quanto hanno cambiato in maniera radicale il modo di ascoltare e di acquistare musica, influenzando di fatto non soltanto l’industria tecnologica, ma anche quella musicale. Senza dimenticare l’enorme influenza che questi prodotti hanno esercitato sulla cultura popolare.
D’altra parte, al netto dei presumibilmente pochi nostalgici che ancora utilizzano cotidie prodotti di questo tipo, il mondo della tecnologia è andato avanti e con esso anche il modo di fruire contenuti musicali. I lettori musicali dedicati sono diventati ormai prodotti di nicchia e la stessa musica che si ascolta ogni giorno viene sempre più di rado archiviata localmente: la maggior parte degli utenti si servono più semplicemente dello smartphone che comunque portano sempre in tasca e ascoltano musica e altri contenuti tramite uno dei tanti servizi di streaming, come Spotify, Amazon Music, YouTube Music e, ovviamente, Apple Music (che di recente ha fatto finire il colosso di Cupertino sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust UE).
Insomma, l’addio agli iPod di Apple era nell’aria già da tempo e lo lasciava intuire il fatto che il produttore californiano non avesse rinnovato l’ultimo modello rimasto nella line-up dal 2019.
Ecco le parole d’addio che Apple, nella persona di Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing, ha voluto tributare ad iPod:
«La musica è sempre stata nel DNA di Apple. Portarla a centinaia di milioni di utenti come ha fatto l’iPod non solo ha avuto un impatto enorme sull’industria musicale, ma ha anche ridefinito il modo in cui le persone la scoprono, la ascoltano e la condividono. Oggi, l’essenza di iPod continua a vivere. Abbiamo integrato un’incredibile esperienza musicale su tutti i nostri prodotti, da iPhone e Apple Watch fino a HomePod mini, e anche Mac, iPad e Apple TV. Con Apple Music, poi, possiamo fornire una qualità del suono di altissimo livello grazie al supporto per l’audio spaziale: non c’è modo migliore per scoprire, ascoltare e vivere la musica».
Insomma, lo stop alla produzione degli iPod non allenta il legame di Apple con la musica, visto che Apple Music, con i suoi oltre 90 milioni di brani e 30.000 playlist, è disponibile tutta la linea di prodotti della mela, dagli iPhone (ecco la nostra recensione di iPhone 13 e la nostra riprova di iPhone 13 Pro) agli Apple Watch, passando per i Mac e per gli iPad fino ad arrivare ovviamente allo speaker smart HomePod Mini.
Apple iPod: modelli più significativi
Premesso che, come detto in apertura, l’ultimo iPod Touch di Apple non viene più prodotto e rimarrà disponibile all’acquisto sia sullo store online che negli Apple Store e presso i rivenditori autorizzati Apple fino a esaurimento scorte, ripercorriamo le tappe più importanti di una storia durata più di un ventennio.
Nella galleria seguente, potete vedere:
- L’iPod originale, lanciato il 23 ottobre 2001, il primo lettore MP3 a contenere 1.000 brani e 10 ore di autonomia, in un design che fermava l’ago della bilancia a 185 grammi.
- iPod mini, lanciato il 20 febbraio 2004, riuniva le caratteristiche dell’iPod in un design compatto e dal peso di soli 102 grammi.
- iPod nano (seconda generazione), lanciato il 25 settembre 2006, aveva un design sottile proposto in sei colori diversi, un display a colori, fino a 24 ore di autonomia e permetteva di salvare fino 2.000 brani.
- iPod Touch, lanciato il 5 settembre 2007, portava sull’iPod l’interfaccia Multi-Touch alla base del successo di iPhone.
- iPod nano (settima generazione), lanciato il 12 settembre 2012, era spesso appena 5,4 mm e disponeva di un display Multi-Touch da 2,5″.
- iPod shuffle (quarta generazione), lanciato il 15 luglio 2012, offriva fino a 15 ore di autonomia, 2 GB di spazio e un tasto VoiceOver per ascoltare titolo della canzone, nome della playlist o stato della batteria.
- iPod touch (settima generazione), lanciato il 28 maggio 2019, ha una capacità di 256 GB e il chip A10 Fusion di iPhone 7. È l’ultimo iPod della storia.
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