Il collettivo di hacker filorusso Killnet ha rivendicato un attacco informatico che ha colpito diversi siti italiani. Tra i portali colpiti dal nuovo attacco hacker ci sono anche i siti ufficiali di alcune istituzioni, come il Senato, l’ISS e il Ministero della Difesa. L’attacco è stato rivendicato tramite Telegram dove è stato anche pubblicato un elenco dei siti che sarebbero stati violati. L’elenco è identificato come “attacco all’Italia” per chiarire come l’obiettivo di questa nuova serie di attacchi da parte del gruppo di hacker filorussi sia tutto il Paese. Ecco tutti i dettagli emersi in questi minuti:

Alcuni siti italiani sono stati colpiti da un attacco informatico di hacker filorussi

Il collettivo filorusso Killnet ha rivendicato l’attacco hacker ai dati di diversi siti italiani. Tra i portali colpiti dal nuovo attacco informatico ci sono i siti ufficiali del Ministero della Difesa e del Senato oltre che i siti di Scuola alti studi di Lucca, Istituto superiore di Sanità (ISS), Banca Compass, Infomedix e Aci. Da notare che, almeno per il momento, l’attacco hacker non avrebbe reso inutilizzabili i sistemi.

Le infrastrutture informatiche colpite dall’attacco non sono compromesse ma alcuni servizi sono inutilizzabili e l’accesso ai siti da parte degli utenti risulta essere, in alcuni casi, limitato o impossibile. L’attacco hacker è stato appena rivendicato da Killnet. Il collettivo di hacker filorusso, però, non ha fornito alcuna informazione aggiuntiva. Al momento, infatti, non è ancora chiara la natura dell’attacco.

Secondo quanto riferito dalla presidente del Senat Casellati non si è registrato: “Nessun danno dall’attacco hacker che ha coinvolto la rete esterna del Senato. Un grazie ai tecnici per l’immediato intervento. Si tratta di episodi gravi, che non vanno sottovalutati. Continueremo a tenere alta la guardia”. Le prime ricostruzioni parlano di un attacco DDos (Distribuited Denial of service) che prevede l’invio di continue richieste ai server di determinati siti web. Questo tipo di attacco causa disservizi senza comportare danni a lungo termine ai sistemi.

Nel corso delle prossime ore potrebbero emergere ulteriori dettagli sulla questione. Da notare, inoltre, che c’è il rischio che l’attacco si espanda con ulteriori siti web italiani che potrebbero essere coinvolti. Il nuovo “attacco all’Italia” di Killnet potrebbe non essersi esaurito ancora. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno gli sviluppi in merito all’attacco.

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Sotto attacco anche il sito della Polizia di Stato

Nella giornata di domenica 15 maggio, gli account social della Polizia di Stato hanno annunciato lo sventato attacco informatico ai dati dell’Eurovision e dei suoi sistemi informatici. L’evento canoro è stato protetto con efficacia grazie ad una sala operativa attiva 24 ore su 24 e completata dedicata alla protezione dei sistemi della manifestazione, terminata lo scorso sabato.

Nelle ore successive i post celebrativi, però, Killnet ha attacco il sito della Polizia di Stato, mettendo in atto una vera e propria ritorsione. L’attacco è stato rapidamente rivendicato con alcuni messaggi pubblicati su Telegram da esponenti del collettivo che, quindi, si mostra sempre molto attivo nell’attaccare i siti istituzionali italiani. Anche il sito della Polizia di Stato è stato colpito da un attacco DDoS.

Secondo quanto riferito dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, gli attacchi DDoS di Killnet hanno utilizzato tecniche differenti da solito, riuscendo a passare inosservati ai sistemi di protezione che comunemente vengono utilizzati per prevenire questa particolare tipologia di attacchi.

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