Manca una settimana alla WWDC, evento in cui Apple mostrerà diverse novità software e hardware in arrivo nel corso del prossimo futuro. Nel corso dell’evento potrebbe esserci spazio anche per il nuovo visore AR/VR su cui Apple è al lavoro, stando ai rumor, da diverso tempo. Il lancio del nuovo visore sarà accompagnato anche dal debutto di un nuovo sistema operativo, realizzato per adattarsi alle esigenze del nuovo hardware.

Il progetto in questione potrebbe chiamarsi realityOS. Questo nome è già stato al centro di diversi leak negli ultimi mesi e, come dimostra una richiesta di trademark, potrebbe essere pronto ad essere ufficializzato. In passato, inoltre, anche Apple ha involontariamente anticipato l’esistenza di un progetto software con questo nome. Ecco gli ultimi dettagli sul possibile nuovo sistema operativo di Apple per il suo futuro visore per realtà aumentata e realtà virtuale.

realityOS potrebbe essere il nome del nuovo sistema operativo di Apple per i visori AR/VR? La conferma da un marchio registrato

Apple lavora da tempo ad un nuovo visore AR/VR, destinato a diventare parte integrante del suo ecosistema nel corso dei prossimi anni. La presentazione del progetto potrebbe avvenire nel corso della WWDC, al via il prossimo 6 giugno. Il lancio di un nuovo hardware sarà, naturalmente, accompagnato dalla presentazione di un nuovo software. Già nei mesi scorsi, diversi leak hanno confermato l’esistenza di un nuovo OS destinato alla realtà virtuale ed alla realtà aumentata.

Il progetto su cui Apple è al lavoro potrebbe essere ufficializzato con il nome di realityOS. A chiarire i dettagli sul nome è stato l’insider Parker Ortolani che, tramite il suo account Twitter, ha diffuso alcuni documenti che confermano l’esistenza di un marchio depositato legato al nome realityOS, destinato all’utilizzo su “hardware per computer indossabile” a partire dal prossimo 8 giungo 2022 (e la WWDC è in programma dal 6 al 10 giugno). A depositare il marchio è stata l’azienda Realityo Systems LLC.

È molto probabile che quest’azienda sia stata creata ad hoc da Apple, lo scorso dicembre, in fase di presentazione della documentazione, per depositare il marchio realityOS da utilizzare una volta lanciato il nuovo hardware. Non ci sono informazioni di alcun tipo su Realityo System LLC al netto di un indirizzo che sembrerebbe essere lo stesso già utilizzato da Apple per creare un’azienda con l’obiettivo di depositare il marchio macOS California.

Il termine realityOS non è una novità per Apple. In passato, infatti, un riferimento al nuovo sistema operativo è stato erroneamente incluso in un aggiornamento dell’AppStore. Già da qualche anno, inoltre, questo nome circola in rete (anche nella sua versione contratta rOS) come possibile denominazione del sistema operativo per i dispositivi dedicati alla realtà virtuale della casa di Cupertino. Le ultime informazioni sembrano ormai confermare in modo quasi definitivo l’esistenza del progetto e la sua denominazione commerciale.

Al momento, però, non c’è ancora alcuna certezza in merito all’effettivo debutto del nuovo visore AR/VR di Apple alla WWDC. Il progetto dovrebbe presentare due display micro OLED con risoluzione 4K, 15 moduli per le fotocamere ed un processore molto potente (derivato dai chip M1) oltre ad un sistema di tracciamento del movimento degli occhi e il supporto alle gesture con le mani e all’audio spaziale. Per quanto riguarda il prezzo, il visore dovrebbe arrivare sul mercato ad un prezzo di oltre 3 mila dollari. Ne sapremo di più, molto probabilmente, già nel corso della prossima settimana.

Il parere di Ming-Chi Kuo

L’insider Ming-Chi Kuo ha espresso il suo punto di vista sul progetto del nuovo visore AR/VR di Apple. Stando a quanto rivelato dall’insider tramite il suo account Twitter, la produzione del visore prenderà il via soltanto in un prossimo futuro (al momento non ci sarebbero tempistiche precise). Secondo Ming-Chi Kuo, quindi, è improbabile che Apple presenti hardware e software inedito molti mesi prima dell’effettivo lancio commerciale.

C’è il rischio, per Apple, che le aziende concorrenti sfruttino l’idea di Apple per lanciare un dispositivo analogo (a prezzo più basso), giocando d’anticipo e arrivando sul mercato prima del lancio dei nuovi prodotti da parte della casa di Cupertino. A pochi giorni di distanza dalla WWDC, in ogni caso, non sono emerse ancora conferme sul debutto imminente. Il progetto esiste e il trademark realityOS ne è una conferma.

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