LUMI è il supercomputer più potente d’Europa e si è classificato al terzo posto nell’ultima classifica dei 500 supercomputer più veloci del mondo rilasciata alla fine di maggio. L’enorme capacità di elaborazione di LUMI si basa principalmente sui suoi numerosi processori grafici (GPU).

LUMI è situato a Kajaani in Finlandia e adotta soluzioni ecocompatibili che lo distinguono dai supercomputer noti per il loro elevato consumo di energia.

LUMI sta risolvendo le sfide globali e promuovendo una trasformazione verde

Il potente elaboratore è il frutto di uno sforzo congiunto dell’impresa comune EuroHPC e di un consorzio di dieci Paesi europei: Finlandia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Islanda, Norvegia, Polonia, Svezia e Svizzera.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione europea, ha affermato che grazie alla sua enorme capacità di calcolo, LUMI consentirà di compiere importanti progressi scientifici, ad esempio nella medicina e nella ricerca sul clima, inoltre potrebbe accelerare lo sviluppo di vaccini o la diagnosi del cancro. fino a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Inoltre, il supercomputer LUMI offre ai ricercatori europei l’accesso a uno strumento di livello mondiale che aiuta a comprendere i fenomeni complessi. I computer quantistici hanno bisogno di supercomputer come questi per sfruttare la loro capacità per raggiungere gli obiettivi prefissati.

LUMI vanta una prestazione di picco stimata di 550 petaflop, pari a 550 milioni di miliardi di calcoli al secondo, e sarà completamente alimentato da energia rinnovabile, inoltre il suo calore residuo verrà utilizzato per coprire circa il 20% del riscaldamento urbano della città di Kajaani, riducendo l’impronta di carbonio annuale dell’intera città.

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