Le mosse di Apple sono sempre molto interessanti per la capacità del colosso di Cupertino di fare presa sul pubblico e di influenzare l’intero settore, ecco che allora le voci circolate in queste ore sul conto dei nuovi wearable Apple Watch 8 e AirPods Pro 2 e persino sui prossimi iPhone 15 meritano di essere analizzate.
Apple Watch 8 con sensore di temperatura corporea e display più grande?
Partiamo dalla prossima generazione di Apple Watch, che, come abbiamo visto in tempi non sospetti, potrebbe essere composta da un totale di tre nuovi modelli. In questa sede ci interessa Apple Watch Series 8: secondo quanto riferito dal solito Mark Gurman di Bloomberg nell’ultima edizione della sua newsletter Power On, il nuovo smartwatch della mela potrebbe essere dotato di un sensore per la misurazione della temperatura corporea.
Questa voce era già circolata nei mesi scorsi, ma adesso Gurman riferisce che anche il chiacchierato modello rugged potrebbe esserne dotato; insomma, l’unico tagliato fuori sarebbe il nuovo economico Apple Watch SE 2. La fonte si dice convinta che tale sensore non garantirà una precisione paragonabile ad un termometro frontale o da polso, ma dovrebbe banalmente essere in grado di avvertire l’utente ove rilevi che abbia la febbre, suggerendo in tal caso di usare un termometro dedicato e di contattare il proprio medico.
La maggior parte di questi sensori necessita dell’approvazione della FDA negli USA e non sembra questo il caso: se l’app per ECG dispone di tale approvazione, pare che il nuovo sensore avrà un destino simile a quello per il rilevamento del livello di ossigeno nel sangue, che non può offrire misurazioni precise, ma solo dare un’idea.
Come vi avevamo già riportato, Gurman conferma che i cambiamenti a livello hardware non stravolgeranno Apple Watch Series 8, anche se voci interne parlano di un display migliore in termini di luminosità sui modelli di punta.
E a proposito del display, Ross Young della DSCC e Jeff Pu della Haitong International Securities riferiscono di un modello con una diagonale maggiore del 5%. Young ne aveva già parlato nei mesi scorsi e adesso, rispondendo ad una domanda su Twitter ha parlato apertamente di uno schermo da 1,99 pollici. In una nota agli investitori vista da MacRumors, inoltre, Pu parla del fornitore di Luxshare come “fornitore unico” per il modello di punta di Apple Watch da 2 pollici. Per capire di che incremento stiamo parlando, è sufficiente ricordare che gli attuali Apple Watch Series 7 da 41 mm e 45 mm hanno rispettivamente diagonali di 1,691 pollici e 1,901 pollici. Allo stato attuale non è ben chiaro se questo display più grande sia ricollegare ad uno schermo con bordi piatti oppure alla vociferata viarante rugged.
Apple AirPods Pro 2 e iPhone 15 con USB-C e altre voci
Rimanendo in ambito wearable e di quanto riportato da Gurman, tocca ora alle Apple AirPods Pro 2. Negli ultimi tempi se ne è parlato molto, dal design, all’adozione della porta USB-C sul case di ricarica, passando per altre presunte novità; l’ultima volta si era parlato anche di importanti nuove funzioni legate alla salute, con particolare riferimento agli aiuti per le persone con problemi di udito e ora il giornalista è tornato sull’argomento per correggere il tiro su alcuni rumor.
Le nuove cuffie, questo lo sappiamo, dovrebbero arrivare sul mercato più avanti nel corso dell’anno (Q3-Q4), molto probabilmente in autunno, ma secondo Gurman non saranno dotate né di sensore per il rilevamento del battito cardiaco né della capacità di misurare la temperatura corporea. Entrambe le novità sarebbero state valutate da Apple, ma una loro implementazione già quest’anno sembra decisamente improbabile. Al netto di questa smentita, comunque, si tratterà ugualmente di un upgrade importante rispetto alla prima generazione, visto che in tempi non sospetti si è parlato anche di audio lossless, di ANC “self-adaptive” e di un nuovo chip interno, oltre che di equalizzazione adattiva.
Molte delle novità delle Apple AirPods Pro 2 saranno concentrate nel nuovo case di ricarica, che farà parte della transizione di Apple alla USB-C. Se ne era già parlato e, come sappiamo, in UE sarà obbligatoria dal 2024 — e gli USA potrebbero accodarsi presto —, pertanto non sorprende che Apple voglia adeguarsi fin da subito anche con questo nuovo accessorio, che non viene rinnovato ogni anno. A proposito dei piani di Cupertino per la USB-C — che pure è ormai presente su quasi tutta la line-up del brand e che presto dovrebbe essere adottata anche sugli accessori mancanti —, gli ultimi grandi step riguardano gli iPhone e gli iPad base. Quanto ai primi, per gli iPhone 14, ormai prossimi al lancio, è fin troppo tardi, tuttavia per gli iPhone 15 c’è tempo in abbondanza e da più parti di sostiene che proprio la generazione 2023 degli smartphone della mela porterà questo storico cambiamento, con il definitivo abbandono della porta Lightning. Per quanto riguarda iPad di decima generazione, si tratterà semplicemente della chiusura del cerchio, visto che i modelli Pro e l’ultimo Air hanno già compiuto il salto.
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