Risale a quasi tre anni fa il primo contatto concreto fra Amazon e Rivian, casa automobilistica statunitense particolarmente impegnata nel campo della mobilità elettrica. Nel novembre del 2019 l’azienda di Jeff Bezos, intenzionata a portare avanti il proprio piano di conversione della flotta per le consegne al 100% con energia rinnovabile entro il 2030, ordinò a Rivian 100mila furgoni elettrici, con l’obiettivo di portarli su strada e avviarne il servizio nel 2022.

E ora che nel 2022 ci siamo da un pezzo ecco che Amazon può festeggiare, perché i suoi furgoni elettrici prodotti da Rivian sono ufficialmente scesi in strada. Si parte dalle principali città statunitensi, ma già entro la fine dell’anno saranno coinvolte più di 100 città e nell’ordine delle 100mila entro il 2030, parola di Amazon.

Sono entrati in servizio i furgoni elettrici di Amazon, prodotti da Rivian

Nonostante i problemi che tutti noi conosciamo, che hanno funestato e continuano a rallentare la filiera e il commercio internazionale, Amazon è riuscita nel suo intento di elettrificare le consegne, per così dire. Il debutto dei nuovi furgoni elettrici prodotti da Rivian è stato annunciato con entusiasmo attraverso un comunicato stampa, presto ripreso dagli stessi piani alti di Casa Jeff Bezos.

Combattere gli effetti del cambiamento climatico richiede innovazione e azione costante e Amazon sta collaborando con aziende che condividono la nostra passione nel realizzare nuovi modi per ridurre al minimo il nostro impatto sull’ambiente. Rivian è stato un partner eccellente in questa missione e siamo entusiasti di vedere i nostri primi veicoli elettrici personalizzati su strada, ha dichiarato Andy Jassy, CEO di Amazon.

Dunque, già in queste ore i cittadini di Baltimora, Chicago, Kansas City, Dallas, Nashville, Phoenix, San Diego, Seattle e St. Louis (alcune delle prime città coinvolte), stanno vedendo i propri pacchi arrivare a bordo dei nuovi furgoni elettrici di Amazon e Rivian. E sì, se ne accorgeranno senza dubbio considerando la particolarità dei veicoli stessi, piuttosto moderni e originali, sia davanti (con quei gruppi ottici circolari e quel frontale che ricorda quasi il muso di un treno) che dietro, dove spicca la particolare cornice del portellone posteriore.

Tali veicoli, comunque, sono in circolazione già dallo scorso anno, quando iniziava la fase di test che ha coinvolto in molti, considerando gli oltre 430mila pacchi consegnati e le 90 mila miglia e più percorse. Test, questi, che sono valsi ad Amazon e alla stessa Rivian per saggiare e migliorare le caratteristiche, la sicurezza e la funzionalità in senso lato dei veicoli, certo ricchi di tecnologia pensata apposta per integrarsi appieno con lo stesso flusso di lavoro a cui sono dedicati.

Fra le chicche, vale la pena citare ad esempio la grande visibilità che offrono, la frenata di emergenza automatica, il cruise control adattivo, o ancora, la funzione di blocco/sblocco automatico delle porte quando il conducente si avvicina e si allontana dal furgone.

Insomma, il primo passo verso l’elettrificazione delle consegne Amazon l’ha compiuto, e non è un caso festeggi la giornata come una pietra miliare nel nostro impegno per il Climate Pledge (“è una comunità intersettoriale di aziende, organizzazioni, individui e partner, che lavorano insieme per superare la crisi climatica e risolvere le sfide della decarbonizzazione della nostra economia”, si legge sul sito web relativo). Rivian è stata una delle prime società in cui Amazon ha investito attraverso il Climate Pledge Fun e abbiamo appena iniziato il nostro viaggio per avere 100.000 veicoli Rivian su strada entro il 2030 ha concluso lo stesso Andy Jassy.

Per un eventuale arrivo da noi la strada è ancora lunga, ma non possiamo escludere nulla considerando le ultime mosse di Casa Jeff Bezos, fra il debutto di Amazon Shipping in Italia, e le consegne in bici in città, per pensionare i furgoni.

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