Se il crypto winter in atto si sta dimostrando molto duro, alcuni settori dell’innovazione finanziaria riescono comunque a sottrarsi alla gelata. Tra quelli che ci stanno riuscendo si segnala in particolare il mercato dei Fan Token, ovvero i gettoni che consentono ai tifosi di calcio di interagire con la squadra del cuore ed essere coinvolti in alcuni processi decisionali.

A rivelare la tendenza è stato un rapporto elaborato da Be[In]Crypto Research, sulla base dei dati dell’aggregatore di dati del settore NFT CryptoSlam, che fanno riferimento al 24 agosto. Sino a questo momento nel corso del mese sono stati venduti Fan Token per un controvalore pari a 6,9 miliardi di dollari. Per effetto di questi dati, il volume delle vendite globali di questa particolare categoria di criptovalute si è attestato a quota 92,7 miliardi di dollari. Tra i mesi che hanno maggiormente contribuito al dato in questione vanno ricordati il maggio (9,4 miliardi) e agosto del 2021 e il marzo dell’anno in corso.

Se i risultati emersi dallo studio sono abbastanza sorprendenti, occorre comunque considerare che i tifosi di calcio rappresentano una categoria abbastanza particolare. La maggior parte di essi, infatti, non guarda tanto alla possibile remunerazione del proprio investimento, quanto alla possibilità di dare comunque un aiuto alla propria squadra del cuore. Una caratteristica la quale è stata pienamente colta da una realtà come Socios, la principale realtà del settore, il cui CEO, Alexandre Dreyfus, non ha avuto eccessive remore nel ricordare che i Fan Token sono intrattenimento, non investimento. Anche se ciò non toglie che qualcuno possa decidere di trarre profitto dal particolare legame tra tifoserie e squadre.

Il passaggio di Messi al Paris Saint Germain

Un evento che ha avuto riflessi di larga portata sul mercato è stato il passaggio di Lionel Messi dal Barcellona al Paris Saint Germain. Il trasferimento della Pulce sotto la Torre Eiffel ha infatti scatenato i trader di ogni parte del globo, spingendoli a portare gli acquisti del token del club transalpino dai 646 milioni di dollari fatti registrare nel luglio del 2021 ai 4,2 miliardi del mese successivo. Sembra logico pensare che in molti abbiano cercato di trarre beneficio dal presumibile effetto traino promosso da una trattativa che ha calamitato per giorni l’attenzione degli appassionati di calcio sul PSG e sul suo indotto, token compresi.

Per quanto riguarda il marzo di quest’anno, a scatenare l’attività di trading è invece stato l’inizio della fase ad eliminazione diretta delle varie competizioni per club europee (Champions League, Europa League e Conference League). Con ogni probabilità gli investitori hanno deciso di sfruttare l’intensificarsi delle gare per provare a spuntare affari, innescando una progressione degli introiti tale da portare il dato del mese a quota 9,43 miliardi di dollari.

Sembra del tutto logico pensare che proprio i grandi eventi che caratterizzano l’attività calcistica rappresentino il motore su cui si fondano i Fan Token. Come dimostra del resto proprio il dato relativo al mese in corso, caratterizzato dalla fase più acuta del calciomercato e dall’inizio dei campionati europei più noti (Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1).

Resta però da capire se un settore così particolare possa risentire a lungo termine di alcune strozzature di non poco conto, a partire dal fatto che alcune delle aziende crypto le quali stanno puntando con grande forza sul calcio si trovino in una evidente fase di difficoltà. A partire da DigitalBits, l’azienda che ha investito forte su Inter e Roma per promuovere i propri prodotti. Il token aziendale, infatti, è al momento lontanissimo dal suo massimo storico, mentre i rapporti con la società nerazzurra sono abbastanza critici, causa il mancato versamento di quanto promesso in sede contrattuale per far apparire il logo di DigitalBits sul frontale della maglia da gioco dell’Inter.

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