Stando alle indiscrezioni delle ultime settimane, Apple sarà il primo cliente di TSMC che potrà sfruttare il processo produttivo a 3 nm dell’azienda taiwanese. A differenza delle precedenti informazioni, però, la casa di Cupertino non riuscirà a utilizzare tale processo per i nuovi MacBook Pro o per i nuovi iPad Pro in arrivo sul mercato nel corso dei prossimi mesi. La conferma arriva direttamente dall’analista Ming-Chi Kuo, sempre molto ben informato in merito alle news legate ai nuovi prodotti di casa Apple. Il processo produttivo a 3 nm di TSMC non sarà pronto per fine 2022. Apple, quindi, dovrà ripiegare sul già “rodato” processo produttivo a 5 nm. Ecco i dettagli:
TSMC è in ritardo: i nuovi MacBook Pro di Apple non potranno utilizzare il processo produttivo a 3 nm
Le informazioni rivelate da Ming-Chi Kuo ci anticipano quello che sarà lo scenario futuro per i nuovi prodotti Apple e, in particolare, per la nuova gamma MacBook Pro in arrivo sul mercato nel corso dei prossimi mesi. La casa di Cupertino, infatti, avrebbe in rampa di lancio le nuove generazione dei MacBook Pro 14 e 16. I nuovi notebook di Apple dovrebbero integrare i chip M2 Pro e M2 Max, garantendo un sensibile passo in avanti prestazionale rispetto agli attuali modelli che includono sotto la scocca i rivoluzionari M1 Pro e M1 Max.
Secondo quanto rivelato da Ming-Chi Kuo, però, i nuovi chip dei futuri MacBook Pro da 14 e 16 pollici non utilizzeranno il processo produttivo a 3 nm di TSMC che, sulla carta, dovrebbe garantire un notevole boost prestazionale, a parità di consumi. Tale processo non sarà pronto per il quarto trimestre del 2022 quando Apple dovrà finalizzare i progetti dei nuovi MacBook Pro. TSMC dovrebbe rendere operative le linee di produzione per i chip a 3 nm soltanto a partire dal primo trimestre del 2023, probabilmente già da gennaio 2023.
I primi chip a 3 nm di TSMC potrebbero essere pronti per il prossimo mese di settembre ma, per affinare il processo, l’azienda avrà bisogno di 3-4 mesi. Di conseguenza, tutto sarebbe rimandato al prossimo anno. Per Apple, quindi, questo ritardo significa, molto probabilmente, un cambio dei piani con i nuovi MacBook Pro che continueranno ad utilizzare un processo produttivo già ben rodato.
Il passaggio ai 3 nm sarà, quindi, rimandato al 2023 quando l’azienda lancerà nuovi prodotti per la gamma MacBook. Anche i futuri iPhone e iPad potranno beneficiare delle potenzialità del processo produttivo a 3 nm di TSMC che metterà a disposizione questa tecnologia anche ad altre aziende clienti.
Tutto rimandato al 2023: la conferma arriva da TSMC
I piani di TSMC sono stati confermati (almeno indirettamente) dalla stessa azienda taiwanese. TSMC, infatti, prevede che il processo produttivo a 3 nm dia un contributo ai suoi risultati finanziari soltanto a partire dal primo trimestre del prossimo anno. Di conseguenza, le spedizioni dei primi chip che utilizzeranno questo processo produttivo non partiranno, molto probabilmente, prima della fine del 2022. Sulla questione, in ogni caso, possiamo aspettarci l’arrivo di diverse nuove informazioni. Non ci resta che attendere i prossimi mesi per tutti gli aggiornamenti sui piani di TSMC e, soprattutto, sulle novità in arrivo da Apple.
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