Visa e Near Pay starebbero collaborando per il prossimo lancio di una carta Bitcoin virtuale in Europa. A rendere nota l’indiscrezione è stato l’autorevole aggregatore di notizie crypto Bitcoin Archive, confermando in tal modo l’attivismo di Visa nel settore dei pagamenti digitali. Un dinamismo il quale ha trovato stavolta un interlocutore nella società saudita con sede a Riyadh che è specializzata proprio in questo particolare segmento di mercato.
Proprio Near Pay ha infatti lanciato pochi mesi fa una prima crypto card virtuale e NearPay Wallet, un portafoglio mobile sia in versione iOS che per Android, il quale è già presente sulle varie piattaforme digitali. Il wallet è in grado di supportare oltre a NEAR altri 37 token, tra cui Bitcoin, Ethereum e Tether. Grazie agli strumenti messi a disposizione dall’azienda, gli utenti sono abilitati non solo ad effettuare pagamenti e conversioni che prevedono l’utilizzazione di criptovalute, ma anche bonifici bancari tradizionali in euro e sterline.
Visa e le criptovalute: il rapporto continua ad intensificarsi
Per quanto concerne Visa, il gigante dei pagamenti elettronici è sempre più interessato ai pagamenti crypto, reputandoli con tutta evidenza una nicchia da presidiare con grande forza, per non perdere preziose opportunità di guadagno. Una decisione del tutto logica alla luce di un recente rapporto elaborato da Insider Intelligence, secondo il quale nell’anno in corso queste operazioni sfonderanno il muro dei 10 miliardi di dollari di valore totale, a livello globale. Un dato cui occorre aggiungere quello relativo al numero di possessori di asset virtuali intenzionati ad utilizzarli per pagare prodotti e sevizi online, pari al 60%.
A questi dati occorre poi aggiungere i vari rapporti i quali confermano senza tema di smentita l’attenzione sempre crescente nei riguardi di Bitcoin e valute virtuali alternative, sempre più forte in America Latina, Asia e Africa, ove rappresentano una notevole alternativa a valute sovrane spesso oberate da livelli inflattivi troppo elevati, tali da erodere il potere d’acquisto di pensioni e stipendi.
Numeri tali da spingere l’azienda a lanciare in collaborazione con BlockFi, azienda specializzata nel settore dei prestiti in criptovalute, una carta di credito crypto che prevede anche un programma di cashback. Lanciata nel novembre dell’anno passato, la carta in questione rappresenta una vera e propria novità, cui se n’è aggiunta una seconda, la Bitcoin Black, carta senza limiti di spesa con cashback del 10% sotto forma di token SPND, riservata stavolta ai residenti di Emirati Arabi e Dubai.
Il risultato che ha salutato queste operazioni può essere considerato notevole. La stessa azienda ha infatti ricordato durante la presentazione della sua relazione trimestrale come la propria clientela abbia effettuato pagamenti per un totale di 2,5 miliardi di dollari utilizzando le carte crittografiche predisposte all’uopo, nel corso del primo trimestre fiscale del 2022. Un dato il quale sembra destinato a rafforzarsi ulteriormente nell’immediato futuro, anche in considerazione del feeling sempre più accentuato tra consumatori in possesso di denaro virtuale e pagamenti crypto.
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