Sembra che Apple stia cercando di blindare altri marchi collegati al suo futuro sistema per la realtà virtuale e la realtà aumentata.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, il colosso di Cupertino avrebbe depositato indirettamente i nuovi marchi “Reality One”, “Reality Pro” e “Reality Processor” negli Stati Uniti, UE, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Costa Rica e Uruguay.
Apple avrebbe brevettato i marchi “Reality One”, “Reality Pro” e “Reality Processor”
All’inizio dell’anno sono emersi indizi sul termine “Reality” che Apple potrebbe utilizzare per il suo futuro visore AR/VR, mentre qualche mese dopo è stato individuato il brand “realityOS” presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti.
I marchi Reality One e Reality Pro potrebbero essere utilizzati come denominazione per il visore di realtà mista di Apple, mentre “Reality Processor” potrebbe riferirsi a un chipset basato su M2 appositamente progettato per il visore.
Secondo quanto riportato da Bloomberg i tre marchi collegati all’esperienza AR/VR sono stati depositati da società e studi legali collegati con Apple.
L’azienda di Cupertino sta lavorando da anni al suo atteso visore per la realtà mista che a maggio sarebbe stato presentato nel consiglio di amministrazione, tuttavia il prodotto avrebbe una data di lancio, nonostante non sia stato menzionato alla WWDC.
Leggi anche: Le ultime sul visore Apple ne anticipano chip e prezzo, più basso del previsto
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