Vi abbiamo parlato giusto questa mattina delle funzioni a pagamento nelle applicazioni social, riportandovi la notizia dell’intenzione di Meta di adeguarsi alla massa, ora vi riportiamo la notizia dell’inizio dei test da parte di Twitter della funzione di modifica dei post che però, sarà a pagamento.
Twitter inizia i test per il pulsante di modifica dei tweet, ma per usarlo bisognerà pagare
La funzione di modifica dei tweet è attesa da molto tempo dagli utilizzatori del celebre social network cinguettante, già lo scorso aprile vi avevamo riportato alcune indiscrezioni in merito e ora le grandi manovre sembrano iniziate.
if you see an edited Tweet it's because we're testing the edit button
this is happening and you'll be okay
— Twitter (@Twitter) September 1, 2022
La funzione è attualmente in fase di test interno e sarà resa disponibile a partire dalla fine di settembre per tutti gli utenti Twitter Blue, sembra che l’azienda abbia preso spunto dall’analoga funzionalità presente in Facebook visto che pare sia presente una cronologia di modifica dei tweet.
I tweet potranno essere modificati alcune volte nei 30 minuti successivi alla loro pubblicazione. I Tweet modificati verranno visualizzati con un’icona, un timestamp e un’etichetta, quindi è chiaro ai lettori che il Tweet originale è stato modificato.
L’etichetta di modifica includerà dunque la cronologia di cui sopra, grazie alla quale sarà possibile prendere visione delle versioni precedenti del tweet modificato. Come già detto terminata la fase di test interno, voluta dall’azienda per individuare eventuali problemi o possibili comportamenti non congrui da parte degli utenti, la funzionalità verrà inizialmente rilasciata solo in un paese (potremmo ipotizzare Stati Uniti ma l’azienda non si sbilancia in merito) e, qualora venga utilizzata in maniera adeguata dagli utenti, verrà in seguito portata anche in altre parti del mondo.
Le preoccupazioni di Twitter circa l’eventuale abuso della nuova funzione, presumibilmente per scopi fraudolenti da parte degli utenti è lecito, anche se bisogna considerare che altri social network offrono già funzioni di modifica del tutto simili, senza aver mai fatto registrare grossi problemi legati al loro utilizzo.
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