Anche LG, il gigante dell’elettronica sudcoreano, ha deciso di dedicarsi alle criptovalute. Per farlo ha intrapreso lo sviluppo di un wallet di criptovalute che sarà lanciato entro la fine dell’anno. Il portafoglio si chiama Wallypto ed è in pratica il primo risultato della nuova strategia resa pubblica nel mese di marzo, dopo l’abbandono della sua attività di hardware mobile al fine di un sempre più deciso posizionamento verso le soluzioni software. Wallypto supporterà esclusivamente il token Hedera Hashgraph, al momento in cui sarà proposto sul mercato.
Con questo annuncio, LG fa il suo esordio in un settore reputato con tutta evidenza in grado di remunerare gli investimenti. Già a marzo, dopo l’annuncio relativo alla decisione di impegnarsi nell’innovazione finanziaria, alcuni osservatori avevano affermato che l’azienda sudcoreana avesse intenzione di dare vita ad un proprio exchange. A rendere evidente questa intenzione, secondo loro, il fatto che tra gli obiettivi indicati fossero stati menzionati lo sviluppo e la vendita di software basato su blockchain e la vendita e intermediazione di criptovalute.
Se il primo obiettivo sta per essere centrato con l’esordio di Wallypto, resta da capire se il secondo andrà in porto con il varo di una piattaforma di scambio crypto o in altro modo. La strada di un impegno sempre più pronunciato nel settore sembra però ormai irrimediabilmente tracciata, per l’immediato futuro.
Wallypto: di cosa si tratta?
Wallypto si trova al momento nella fase di test e nel caso dovesse superarli felicemente, senza ritardi di sorta, potrebbe fare la sua comparsa entro la fine dell’anno in modo da poter essere collegato ai dispositivi dell’azienda al fine di agevolare i pagamenti per beni e servizi. Tra le conseguenze del suo lancio, secondo il parere rilasciato da Kim Seung-joo, professore presso la School of Information Security dell’Università della Corea, ci sarebbe la possibilità per LG di dare vita alla progettazione di servizi e prodotti in grado di integrarsi al meglio con il wallet.
Come abbiamo ricordato, al momento Wallypto è congegnato per supportare esclusivamente i token basati su Hedera Hashgraph, una rete pubblica che consente a privati e aziende di creare applicazioni decentralizzate (DApp). Si tratta di una scelta abbastanza sorprendente, ma si presume che in seguito arriveranno anche Bitcoin e altri tra i principali progetti crypto. Al contrario, è già stato incluso il supporto NFT, dando così modo agli utenti di registrarsi e tenere sotto controllo i propri token non fungibili.
LG, la strategia crypto dell’azienda inizia a delinearsi
Il lancio del nuovo portafoglio elettronico di LG può essere considerato il primo frutto tangibile del rinnovato interesse del conglomerato tecnologico asiatico per il settore dell’innovazione finanziaria. Per LG, infatti, non si tratta di un esordio in assoluto in questa particolare nicchia di mercato, considerato come già nel 2019 la società abbia provveduto al lancio di LG Pay, il wallet digitale in grado di utilizzare le reti Mastercard e Visa e al fine di effettuare pagamenti elettronici.
La nuova strategia, resa pubblica nel corso dell’ultima assemblea generale degli azionisti avvenuta nel passato mese di marzo, può essere considerata una vera e propria risposta alle mosse già effettuate dalla concorrenza, a partire da Samsung, altro marchio sudcoreano il quale ha già da tempo fatto capire di considerare le criptovalute un campo da presidiare nell’intento di reperire nuove opportunità di business.
Nell’ultimo anno proprio Samsung ha dato vita ad una strategia sempre più pressante, partendo dal lancio di una funzione wallet per la sua linea di smartphone Galaxy, aggiungendo la decisione di produrre token non fungibili (NFT) da fornire come omaggio agli acquirenti del nuovo modello di Galaxy S22.
A questo passo iniziale si sono poi andati ad aggiungere l’integrazione di una piattaforma NFT all’interno di tre televisori, in modo da rendere possibile agli utenti il trading di opere d’arte e la diffusione della notizia che l’azienda starebbe anche iniziando a produrre chip di 3 nanometri (3nm) per il mining crypto.
Senza contare la collaborazione intrapresa con Stellar nell’intento di creare nuove applicazioni blockchain compatibili con il proprio Keystore il lancio della propria esperienza nel metaverso, denominata “Space Tycoon” e le voci relative alla prossima apertura di un exchange di criptovalute. Una serie di mosse la quale ha infine spinto LG ad una prima risposta, per non lasciare campo libero ad un avversario così temibile.
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