Sono passati più di 7 anni dalla nascita del progetto, ideato in collaborazione con clienti, architetti e fornitori intenzionati a dare vita a una soluzione alternativa per la ricarica solare che sia funzionale, economica ed anche gradevole (e utile anche per alimentare le stazioni di ricarica di auto elettriche e altri veicoli a batteria). L’azienda si chiama SolarBotanic Trees e promette di lanciare la versione v01 il prossimo anno, a metà 2023, come primo passo verso una soluzione sfruttabile in vario modo. Ma scopriamo meglio di che si tratta.

Gli alberi elettrici di SolarBotanic Trees nei dettagli

A giudicare le immagini dei prototipi sembrano una via di mezzo fra alberi e ombrelloni, visto il fusto e il cappello, rispettivamente. Ma dietro tali sembianze c’è tanta tecnologia, una particolare nanotecnologia fotovoltaica tridimensionale applicata alle “foglie” che è capace di generare 5 kW di potenza. E questa è solo la prima versione della soluzione di SolarBotanic Trees, che come anticipato può tornare utile anche come stazione di ricarica per auto e veicoli elettrici, grazie a un particolare sistema che è in grado di accumulare energia, di stoccarla e di gestirla attraverso un software basato sull’intelligenza artificiale.

In vista del lancio della versione v01, che sarà disponibile dalla metà del 2023 l’azienda intende installare un prototipo presso l’AMRC di Sheffield (polo universitario, acronimo di Advanced Manifacturing Research Centre) entro la fine del 2022 per fornire una dimostrazione del funzionamento e delle potenzialità del SolarBotanic Tree e soprattutto per ulteriori test, in direzione di una prossima commercializzazione di cui mancano ancora i dettagli.

L’azienda ha tuttavia già annunciato la v02 e la v03, che punteranno a migliorare e ad arricchire la versione più prossima con sistemi di ricarica rapida per veicoli elettrici, (dalla fine del 2023), e moduli ausiliari per generare energia eolica e solare in combinata.

L’obiettivo di SolarBotanic Tree è quello di fornire una soluzione esteticamente gradevole ed efficace, da spendere sia nel privato presso abitazioni, aziende e parcheggi, sia come polo da allacciare a una rete elettrica pubblica o di ampio respiro. Molto dipenderà dai costi e dagli sviluppi che emergeranno terminati i prossimi mesi di test, ma vi terremo aggiornati non appena ne sapremo di più. Maggiori informazioni le trovate comunque sul sito web ufficiale dell’azienda.

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