La crisi energetica si fa sentire anche per il settore delle auto elettriche che vede in Tesla un punto di riferimento indiscusso. La casa americana deve fare i conti con il caro energia ed è costretta ad aumentare i prezzi per la ricarica ai Supercharger. L’aumento, in misura diversa, coinvolte tutta la rete europea delle stazioni di ricarica di Tesla che, progressivamente, stanno diventando accessibili anche alle elettriche non di casa Tesla. Ecco gli ultimi aggiornamenti sull’aumento dei prezzi di ricarica ai Supercharger da parte di Tesla:
Tesla alza i prezzi: la ricarica delle auto elettriche al Supercharger ora costa il 30% in più
L’Europa deve fare i conti con un aumento senza precedenti dell’energia elettrica, sia per quanto riguarda il costo all’ingrosso delle materie prime energetiche che il costo al kWh applicato ai clienti finali. Anche per i proprietari di auto elettriche c’è, quindi, da tenere in considerazione un notevole incremento della spesa per la ricarica delle proprie vetture.
Tesla, punto di riferimento del settore, è stata costretta ad adeguare i prezzi della ricarica ai Supercharger in tutta Europa. L’aumento del costo dell’energia elettrica, infatti, ha obbligato la casa americana ad adeguare il listino delle tariffe di ricarica, come già fatto anche da diversi altri provider del settore. Anche chi ha una Tesla dovrà fare i conti con un aumento sostanziale del costo di ricarica.
La comunicazione ufficiale di Tesla è arrivata ai clienti via mail. In tale comunicazione viene sottolineato come l’aggiustamento dei prezzi sia legato a quelli che sono gli attuali costi energetici in Europa. Si tratta, quindi, di un adeguamento inevitabile, considerando l’attuale stato del mercato energetico europeo, alle prese con una crisi senza precedenti per quanto riguarda il costo dell’energia.
A seguito di quest’adeguamento dei prezzi, la ricarica dell’auto elettrica al Supercharger di Tesla passa da 0,35 €/kWh a 0,49 €/kWh con un rincaro di circa il 30% sulla spesa complessiva da sostenere per ricaricare la vettura. Si tratta di un rincaro notevole ma comunque in linea con quanto fatto registrare da altri provider del settore.
L’aumento del prezzo di ricarica si tradurrà, naturalmente, in un aumento dei costi di gestione. In ogni caso, le auto elettriche continuano a rappresentare un’importante alternativa per la mobilità, anche grazie ad una spesa al chilometro ridotta. La crisi energetica rappresenta un segnale d’allarme per tutti gli utenti intenzionati a passare alla guida a zero emissioni. Anche Tesla, infatti, è stata costretta ad adeguare le sue tariffe a causa dell’emergenza in corso.
In futuro pacchetti d’abbonamento per il Supercharger?
La crisi energetica e l’aumento del costo della ricarica potrebbero essere fattori in grado di aprire la strada all’arrivo di soluzioni in abbonamento per la ricarica ai Supercharger per i clienti Tesla. In questo modo, il passaggio dalla tariffazione a consumo a quella in abbonamento garantirebbe un vantaggio extra per tutti gli utenti che effettuano numerose ricariche nel corso di un mese mentre chi utilizza poco l’auto continuerà a risentire solo in minima parte degli aumenti.
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