Il regolamento MiCA, acronimo di Market in Crypto Assets, sembra ormai sul punto di concludere il suo iter per l’approvazione. Dopo il parere positivo sul testo definitivo espresso da parte del Consiglio europeo il provvedimento che dovrà fornire la cornice legislativa in tema di criptovalute è infatti pronto a sbarcare al Parlamento dell’UE, per la definitiva discussione e votazione.

Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio europeo ha quindi preso atto della deliberazione relativa al testo definitivo e lo ha inviato al presidente della commissione degli affari economici e monetari del Parlamento europeo. Nel caso in cui la stessa procedesse alla sua approvazione, verrebbe posta la parola fine a un procedimento il quale è iniziato nel settembre del 2020, con il preciso intento di dare vita ad un quadro normativo omogeneo e coerente per gli asset virtuali all’interno dell’eurozona. Per l’entrata in vigore del provvedimento sarebbe comunque necessario attendere il 2024, per dare modo a tutti gli interessati di metabolizzare le nuove linee guida per quanto riguarda l’innovazione finanziaria all’interno del vecchio continente.

MiCA: cosa sta accadendo

A dare notizia di cosa sta accadendo è stata una nota informativa del 5 ottobre, dalla quale si apprende che il Comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio europeo ha approvato il testo del provvedimento relativo agli asset digitali per poi inviarlo al presidente della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. È stata Edita Hrdá, presidente del primo organismo a confermare che il MiCA verrebbe immediatamente adottato nel caso in cui il Parlamento europeo confermasse il suo impianto nel corso della prima lettura, senza mutarne in alcun modo la formulazione.

Il provvedimento sembra nel frattempo aver riscosso una buona accoglienza da parte delle stesse aziende impegnate nel settore, come conferma il parere espresso da Changpeng Zhao, amministratore delegato di Binance, nel corso della Binance Blockchain Week. Il CEO di uno dei maggiori exchange a livello globale ha infatti affermato che il nuovo regolamento dell’eurozona potrebbe diventare un vero e proprio standard a livello mondiale ed essere copiato da altri Paesi.

Il quadro di norme che compongono il MiCA una volta approvato andrà a indicare gli obblighi e i parametri i quali dovranno essere rispettati dagli operatori del mercato crypto, in particolare da piattaforme di scambio e aziende che emettono i token. Tra i principali obiettivi della legge c’è anche la massima protezione possibile per i detentori degli asset e coloro che utilizzano servizi collegati alle criptovalute.

Un obiettivo il quale sembra del resto irrinunciabile alla luce dei tanti episodi che hanno non solo provocato fenomeni di distorsione dei mercati, ma anche bruciato risorse ingenti, aggiungendosi ai danni provocati dal crypto winter in atto. Da questo punto di vista sembra del tutto fuori luogo criticare la voglia delle istituzioni continentali di dare luogo a paletti in grado di tenere al riparo consumatori e investitori.

Naturalmente l’esito dell’esame parlamentare non è scontato. Al tempo stesso sembra difficile che l’aula possa sconfessare il lavoro portato avanti nel corso dell’ultimo biennio a livello continentale. Per quanto riguarda la conclusione dell’iter, il calendario prevede che dopo l’approvazione da parte del Parlamento il testo sia tradotto nelle 20 lingue ufficiali dell’Unione Europea, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in vista dell’entrata in vigore. Se questa è prevista per il prossimo anno, è comunque previsto un ulteriore periodo di transizione, il quale durerà non meno di un anno, in modo da permettere a tutti gli attori interessati la ricezione dei nuovi obblighi cui dovranno attenersi nel corso della propria attività.

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