Attraverso un keynote che ha visto protagonista Mark Zuckerberg in prima persona, Meta ha annunciato il nuovo visore per la realtà virtuale di fascia alta Meta Quest Pro, già disponibile al preordine anche in Italia, continuando a puntare forte sul metaverso.
Si tratta di un dispositivo che cerca di rivolgersi ad un pubblico molto diverso rispetto a quello del Quest 2 (che rimarrà in vendita), pensato principalmente per favorire intrattenimento, giochi e fitness: il Quest Pro, infatti, strizza l’occhio alle aziende e ai professionisti, forte anche della nuova partnership con Microsoft che porta sul visore il meglio dell’esperienza Windows.
Indice:
Meta Quest Pro è finalmente ufficiale
Come anticipato in apertura, in occasione dell’evento Meta Connect, l’azienda ha ufficialmente presentato il nuovo Meta Quest Pro, conosciuto finora come Project Cambria, primo visore per la realtà virtuale di un nuovo ramo della gamma di visori Quest VR caratterizzato da un design profondamente rinnovato, un nuovo processore, un nuovo schermo e controller completamente ridisegnati.
Come sottolineato da Mark Zuckerberg all’interno del keynote di presentazione, Meta Quest Pro è destinato ad un pubblico ben diverso rispetto a quello a cui era destinato Meta Quest 2: l’obiettivo, adesso, è quello di raggiungere i professionisti e le aziende, donando loro possibilità multiple per quanto concerne lo sviluppo di progetti, l’interazione e la collaborazione a distanza, e avvicinando sempre più il mondo fisico a quello virtuale.
Specifiche tecniche del Meta Quest Pro
Il nuovo Meta Quest Pro è realizzato per portare all’utente un comfort eccezionale, attraverso un design ergonomico, maggiore potenza e una risoluzione quattro volte superiore a quella del precedente Quest 2: lo scotto da pagare, tuttavia è il peso, che cresce fino a 722 grammi (contro i 503 del Quest 2).
Per quanto concerne le ottiche, Meta Quest Pro fa un netto passo in avanti rispetto al modello precedente: la pila di lenti è stata ridotta di oltre il 40% grazie alle nuove lenti brevettate pancake; gli schermi LCD VR offrono una densità di pixel maggiore del 37%: sono due pannelli da 1800 x 1920 pixel per occhio, capaci di offrire il 75% di contrasto in più.
Grazie alle quattro fotocamere ad alta risoluzione rivolte verso l’esterno (catturano quattro volte più pixel di quelle di Meta Quest 2), Meta Quest Pro è il primo dispositivo per la realtà mista a colori dell’azienda. I sensori rivolti verso l’interno, altra novità, catturano le espressioni facciali naturali e tracciano il movimento degli occhi.
Passando all’hardware del visore, troviamo 10 sensori avanzati per VR e MR (realtà mista), audio spaziale, e il nuovo processore Snapdragon XR2+ Gen 1 di Qualcomm, affiancato da 12 GB di memoria RAM e ben 256 GB di spazio di archiviazione.
Lo Snapdragon XR2+ Gen 1 migliora lo Snapdragon XR2 presente sul Quest 2 del 50% dal punto di vista delle prestazioni e del 30% dal punto di vista delle temperature. Il SoC è dotato di una nuova pipeline dielaborazione delle immagini che raggiunge una latenza inferiore ai 10 ms, supporta anche video 8K a 60 fps a 360 gradi, tecnologie di percezione simultanea (monitoraggio di testa, mani e controller), ricorstruzione 3D, mappatura automatica della stanza e densità di pixel elevate.
I nuovi controller Meta Quest Touch Pro, invece, includono ognuno 3 fotocamere e un processore mobile Snapdragon 662, e sono ottimizzati per garantire un accurato movimento nello spazio virtuale al 360°; i controller, inoltre, sono dotati del feedback aptico TruTouch.
Nella confezione di vendita di Meta Quest Pro sono inclusi:
- Visore Meta Quest Pro
- Due controller Meta Quest Touch Pro
- Una base di ricarica
- Un alimentatore USB-C
- Un cavo di ricarica dei controller
- Un cavo di ricarica per il visore
- Due punte dello stilo
- Due inserti per bloccare parzialmente la luce (da sinistra e da destra)
- Un ferma-cavo
- Una cover di protezione
- Un panno per la pulizia
- Due cinturini da polso
Prezzo, disponibilità e accessori del Meta Quest Pro
Il nuovo Meta Quest Pro è già disponibile al preordine, anche in Italia, al prezzo di 1799,99 euro sul sito ufficiale di Meta (link in fonte); le spedizioni, invece, inizieranno a partire dal prossimo 25 ottobre.
Oltre al nuovo visore, sullo store di Meta è già possibile acquistare degli accessori realizzati ad hoc per il dispositivo e che consentono di arricchire ulteriormente l’esperienza fornita dal Meta Quest Pro stesso:
- Cuffie Meta Quest Pro VR al prezzo di 49,99 euro
- Controller Meta Quest Touch Pro al prezzo di 349,99 euro
- Inserto per bloccare completamente la luce al prezzo di 49,99 euro
- Cavo Link al prezzo di 99,99 euro
- Base di ricarica compatta al prezzo di 99,99 euro
Meta e Microsoft: una partnership per portare l’offerta Microsoft nella realtà virtuale
Durante il keynote, Mark Zuckerberg ha invocato Satya Nadella, CEO di Microsoft, e, sebbene le due aziende sembrassero in rotta di collisione qualche tempo fa, Meta e Microsoft hanno annunciato una partnership per collaborare su come le persone lavoreranno e giocheranno nella realtà virtuale.
A tal proposito, il colosso di Redmond ha portato i suoi principali servizi, come Teams, Office, Windows 365 e Xbox Cloud all’interno dei visori Quest VR di Meta. A guadagnarci saranno entrambe le realtà: Microsoft sfrutterà l’opportunità per portare su un’altra gamma di dispositivi (e in un altro mondo, se così si può dire) i propri servizi per la produttività mentre Meta ottiene un partner di assoluto spessore nel suo grande piano per la creazione del metaverso.
Gli utenti Meta Quest potranno usufruire delle riunioni immersive di Microsoft Teams, connettendosi, condividendo e collaborando come se fossero insieme in presenza. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza che possa essere quanto mai cross-device e cross-screen, la base (secondo Zuckerberg) dell’ufficio virtuale del futuro.
Siamo ancora all’inizio di quella che potrebbe essere una lunga e fruttuosa partnership: servirà comunque del tempo per capire quando (e in che misura) le varie esperienze targate Microsoft sbarcheranno ufficialmente nel mondo della realtà virtuale di casa Meta. Il colosso di Redmond, dal canto suo, dovrebbe tenere più tardi una conferenza tramite la quale annuncerà sicuramente novità per Teams, sempre più al centro tra i servizi Microsoft.
Al netto della presentazione del nuovo visore Meta Quest Pro e dell’annuncio della forte partnership con Microsoft, Meta si è concentrata sul futuro dei propri progetti in ambito realtà virtuale e realtà mista, partendo dall’analisi di come sia cambiato oggi il mondo virtuale rispetto a quando venne lanciato il Meta Quest 2 ormai due anni fa: prima, le persone trascorrevano il tempo in realtà virtuale da sole; oggi, la realtà virtuale viene sfruttata per le app social e per i giochi multiplayer.
Ecco quali sono i progetti annunciati che sono in corso d’opera e le novità che arriveranno presto:
- Meta Horizon Worlds sul Web
Meta ha annunciato lo sviluppo di Meta Horizon Worlds sul Web, in modo che gli utenti possano visitare gli amici che frequentano la realtà virtuale tramite smartphone o laptop. Tra le altre novità, rientrano progetti in via di sviluppo con il team di YouTube VR. - Collaborazione pluriennale con NBC Universal
L’anno prossimo, inoltre, Meta avvierà una collaborazione pluriennale con NBC Universal, portando nel metaverso esperienze iconiche di commedia e horror (il prossimo anno, poi, arriverà l’app Peacock sui dispositivi Meta Quest). - Realtà virtuale per l’allenamento
Il prossimo 25 ottobre verrà lanciato il Meta Quest 2 Active Pack, un pacchetto pensato per migliorare l’esperienza utente durante le sessioni di esercizio fisico in realtà virtuale. Il pacchetto contiene cinturini da polso e da nocche regolabili, oltre ad un’interfaccia facciale. In autunno, poi, verrà messa a disposizione di alcuni sviluppatori selezionati l’API Fitness API Beta che consentirà di condividere i dati fitness in tempo reale con applicazioni specifiche. - Novità per i videogiocatori
Per i videogiocatori che si cimentano anche nel mondo della realtà virtuale, arrivano succose novità: oltre a Marvel’s Iron Man VR che verrà lanciato il prossimo 3 novembre su Meta Quest 2, sono state annunciate Among Us VR (versione rivisitata in prima persona del party game di successo che arriverà il 10 novembre) e The Walking Dead: Saints & Sinners – Chapter 2: Retribution (arriverà a dicembre). - Xbox Cloud Gaming nel Quest Store
All’interno del Quest Store, lo store per le app dei visori Meta Quest, arriverà presto Xbox Cloud Gaming: questo consentirà ai videogiocatori di giocare in streaming a centinaia di giochi di alta qualità su una vasta gamma di dispositivi. - Nuova generazione di Avatar
Gli avatar di Meta, quelli disponibili su Facebook, Instagram, Messenger, vengono rinnovati: la prossima generazione porterà degli Avatar più dettagliati ed espressivi, introducendo maggiori possibilità di personalizzazione sul tono della pelle, sulle espressioni facciali, sul vestiario (ci sarà perfino uno shop per acquistare vestiti al proprio Avatar) e su alcune nuove caratteristiche (come gli impianti cocleari) per le persone con disabilità.
- Gli avatar nel metaverso verranno presto dotati delle gambe
Mark Zuckerberg ha spiegato come mai, finora, all’interno del metaverso di Meta gli avatar fossero sprovvisti delle gambe. Tutto è da imputare alla difficoltà di creare un modello accurato che riuscisse a prevedere un naturale movimento delle gambe: l’obiettivo di Meta, infatti, è quello di riflettere nel metaverso dei movimenti del corpo che fossero quanto più fedeli alla realtà fisica; ora che Zuckerberg ha annunciato che il modello per la previsione dei movimenti delle gambe è pressoché pronto e che Meta Quest Pro migliora il rilevamento e il tracciamento di occhi ed espressioni facciali, sembra che il metaverso di Meta sia finalmente pronto a fare uno step evolutivo, introducendo proprio le gambe, a partire da Meta Horizon Worlds. - Aggiornamenti sulle ricerche dei Reality Labs
L’ultima parte del keynote è stata dedicata agli aggiornamenti relativi alle ricerche del gruppo Meta sulle tecnologie fondamentali per i dispositivi futuri e il metaverso, tra cui:- Utilizzo dell’intelligenza artificiale e dell’elettromiografia per creare interfacce più intuitive e incentrate sull’uomo.
- Project Aria e la partnership con la Carnegie Mellon University per aiutare le persone con disabilità visive a muoversi meglio in ambienti chiusi.
- Tecnologie per costruire e manipolare oggetti 3D nel metaverso.
- Creare Avatar foto-realistici e Avatar istantanei.
Insomma, la carne al fuoco è sicuramente tanta e Meta continua a puntare forte sul metaverso: solo il tempo ci dirà se, effettivamente, Meta Quest Pro riuscirà a ritagliarsi lo spazio che Zuckerberg e compagni immaginano, forti, come detto, della nuova partnership con Microsoft e del fatto che il mondo virtuale sia in piena fase di espansione.
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