In un primo momento, sembrava molto probabile che Apple potesse presentare alcune novità per la gamma dei computer Mac già in contemporanea con i nuovi iPad Pro M2 e iPad di decima generazione. Tuttavia, lo scenario che si è concretizzato è decisamente diverso.

Infatti, stando a quanto riferito da Mark Gurman all’interno della sua newsletter settimanale Power On, sembra che le chance di vedere i nuovi MacBook Pro e l’aggiornato Mac Mini prima del 2023 siano praticamente ridotte al lumicino. Intanto, l’analista Ming-Chi Kuo ha fatto delle precisazioni sulla fotocamera principale dei prossimi iPhone 15 Pro.

Apple: i nuovi MacBook Pro e Mac dovrebbero arrivare solo nel 2023

L’autunno 2022 avrebbe dovuto portarci, oltre ai nuovi iPad, i nuovi MacBook Pro da 14 e da 16 pollici con i chip M2 Pro ed M2 Max e il nuovo Mac mini con chip Apple Silicon M2 liscio.

La verità dei fatti è che il tanto atteso evento di ottobre per la presentazione delle novità dei mondi iPad e Mac è stato smantellato e sostituito da alcuni comunicati stampa che presentavano al mondo soltanto i nuovi iPad Pro M2 e iPad di decima generazione. Niente Mac, dunque, almeno per ora: così si pensava, poiché la presentazione sembrava solo rimandata alla fine del mese di novembre.

A smorzare ulteriormente gli entusiasmi e collocare temporalmente più avanti l’arrivo delle novità del mondo Mac ci ha pensato Mark Gurman di Bloomberg, all’interno dell’ultima puntata della propria newsletter Power On.

Gurman è convinto che Apple presenterà i nuovi MacBook Pro M2 e Mac mini M2 soltanto nel primo trimestre del 2023, e individua anche degli aggiornamenti intermedi di iPadOS 16 e macOS 13 strettamente legati al lancio:

Mi è stato detto che Apple punta a introdurre i modelli aggiornati, comprese le versioni basate su M2 dei MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici, nel primo trimestre del 2023 e ha collegato i lanci ai prossimi macOS Ventura 13.3 e iPadOS 16.3. Questi aggiornamenti software dovrebbero debuttare tra l’inizio di febbraio e l’inizio di marzo. 

Apple ha lanciato raramente nuovi prodotti a gennaio o febbraio negli ultimi anni, quindi mi aspetto che i nuovi Mac vengano annunciati entro la prima metà di marzo. Ciò è in linea con le date di spedizione previste per il software corrispondente, ma ha anche senso alla luce della recente storia di Apple di lanciare nuovi Mac durante quel mese, incluso il Mac Studio quest’anno.

Un’altra fonte ritenuta attendibile, molto vicina alla catena di approvvigionamento, conferma queste parole, sottolineando come le parti coinvolte e i programmi della stessa catena di approvvigionamento stiano iniziando a mettersi in moto per essere pronti all’inizio del prossimo anno, confermando anche marzo come mese indicativo per la disponibilità sul mercato dei nuovi laptop targati Apple.

Cosa aspettarci dai MacBook Pro e Mac mini con chip Apple Silicon M2?

I nuovi MacBook Pro 14 e MacBook Pro 16 dovrebbero risultare praticamente identici ai predecessori, con una delle poche novità da ricercare nel cuore pulsante che sarà una delle due versioni più spinte del chip Apple Silicon M2, ovvero M2 Pro o M2 Max. I due laptop dovrebbero poi utilizzare memorie RAM super veloci, ovvero le recenti LPDDR5X.

Il nuovo Mac mini M2, invece, dovrebbe corrispondere al dispositivo riconosciuto internamente con il codice di modello J473 ma potrebbe addirittura arrivare anche in variante più spinta con il chip M2 Pro: questo modello sarebbe riconosciuto internamente con il codice di modello J474 e metterebbe a disposizione degli utenti una CPU con otto core ad alte prestazioni e quattro core di efficienza.

Il colosso di Cupertino starebbe inoltre continuando a testare il primo Mac Pro basato su chip Apple Silicon: dovrebbe debuttare anch’esso il prossimo anno, con un chip ancora più potente (M2 Ultra o M2 Extreme), consentendo all’azienda di portare a termine il passaggio totale dai chip Intel ai chip proprietari.

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Niente fotocamera principale aggiornata sui iPhone 15 Pro: Kuo fa chiarezza

Non è la prima volta che su queste pagine ci ritroviamo a parlare degli iPhone di prossima generazione, nonostante gli iPhone 14 siano stati presentati da Apple nemmeno due mesi addietro.

Tramite alcuni precedenti report e svariate indiscrezioni, sappiamo che i modelli di punta della gamma iPhone 15 dovrebbero essere maggiormente differenziati dai modelli base e, addirittura, potrebbero essere differenziati tra loro: ai “confermati” iPhone 15 e iPhone 15 Plus, il colosso di Cupertino dovrebbe affiancare iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra.

Proprio l’inedito modello Ultra, che potrebbe prendere il posto del modello Pro Max all’interno della gamma, dovrebbe essere dotato di caratteristiche esclusive come la scocca in titanio e, per la prima volta su un iPhone, un teleobiettivo periscopico.

A tal proposito, si è espresso nuovamente l’analista Ming-Chi Kuo, decisamente chiacchierone su ciò che potremmo aspettarci dalla prossima generazione di iPhone; dopo avere fatto sapere che gli iPhone 15 potrebbero abbandonare i tasti fisici in luogo dei pulsanti allo stato solido (con un approccio simile a quello messo in campo da Apple con il tasto home degli ultimi iPhone con Touch ID), Kuo è tornato a parlare, cercando di fare chiarezza su alcuni dettagli trapelati in precedenza.

Nello specifico, le precisazioni dell’analista si concentrano sui rumor riguardanti il comparto fotografico dei due iPhone 15 Pro e Ultra.

Qualche giorno fa si era parlato di un ulteriore aggiornamento alla fotocamera principale da 48 megapixel, introdotta da Apple sui modelli Pro della gamma iPhone 14, tramite l’introduzione di un sistema di lenti a otto elementi (8P) in luogo del sistema 7P attuale. Bene, secondo Kuo, questo non diverrà realtà.

Per quanto concerne il teleobiettivo periscopico del modello top di gamma, invece, continuano ad emergere conferme: Apple potrebbe introdurre un sensore capace di offrire uno zoom ottico 5x con l’obiettivo di avvicinare quanto fatto da Samsung con il proprio top gamma Galaxy S22 Ultra che, tuttavia, offre uno zoom ottico 10x che si spinge fino al 100x in digitale. Va comunque riconosciuto che introdurre uno zoom ottico 5x sarebbe comunque un passo in avanti notevole rispetto al 3x di cui sono in grado gli attuali top gamma iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max.

Per il resto, la gamma iPhone 15 dovrebbe mantenere le medesime dimensioni della gamma iPhone 14, con due modelli da 6,1 pollici e due modelli da 6,7 pollici: a differenza della gamma 2022, però, tutti e quattro i modelli dovrebbero essere dotati della Dynamic Island (novità che se fosse stata estesa a tutti i modelli 2022 avrebbe smorzato di molto le critiche circa la poca innovazione dei modelli base).

Infine, è praticamente certo che gli iPhone 15 ospiteranno una porta USB Type-C per adempiere agli obblighi introdotti dall’Unione Europea, mandando definitivamente in pensione la porta Lightning (tanto cara ad Apple) dopo oltre 10 anni di onorata carriera. Mancano ancora tanti mesi agli iPhone 2023 ma le indiscrezioni continuano a sommarsi.

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