Il traffico dati medio giornaliero sta crescendo notevolmente sia su rete fissa che su rete mobile. Secondo un recente rapporto dell’AGCOM, a giugno 2022 il 66,2% delle linee di rete fissa ha registrato una larghezza di banda superiore ai 100 Mbps, quando a giugno 2018 erano il 25%.

Il 51,6% delle linee sono connesse in fibra ottica, mentre il 24,1% è in rame, seguono FWA con il 15,3% e FTTC con l’8,7%.

Aumentano soprattutto gli accessi FTTH (3,9%) e FTTC (2,7%) grazie ai continui sforzi per migliorare la rete italiana, infatti la tecnologia in rame è l’unica che ha registrato un calo rispetto a giugno 2021 (-7,1%).

Per quanto riguarda gli operatori del settore, TIM è quello principale (42,3%), seguito da Vodafone (16,2%), Fastweb (14,2%) e WINDTRE (14,2%), tuttavia Sky è l’operatore che è cresciuto di più (+1,4%) con a una quota di mercato del 2%.

Rispetto al primo semestre 2021, il traffico medio giornaliero nel primo semestre del 2022 è aumentato del 5,1% arrivando a una media di 131,8 petabyte (131,8 milioni di gigabyte) con un picco di 143,3 petabyte registrato a gennaio, mentre tra aprile e giugno 2022 sono stati scaricati la bellezza di 10,14 zettabyte su rete fissa.

Traffico mobile medio giornaliero mai così alto

Per quanto riguarda il settore mobile le SIM complessive registrate sono 107 milioni, di cui il 78,1% sono utilizzate da persone in carne e ossa, mentre le restanti sono quelle che consentono lo scambio di dati fra dispositivi e apparecchiature.

Considerando le SIM intestate a persone, il primo operatore è WINDTRE con il 26% del mercato, seguito da TIM con il 25%, Vodafone con il 22,7% e Iliad con l’11,6% che tuttavia è l’operatore che è cresciuto maggiormente rispetto a giugno 2021 (+1,6%).

Il traffico medio giornaliero su rete mobile nel primo semestre del 2022 è aumentato del 29,1% rispetto al 2021 con un picco di 32,3 petabyte registrato a giugno. In download registrati tra aprile e giugno 2022 ammontano a 2,58 zettabyte.

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