Presto i commercianti statunitensi saranno in grado di accettare pagamenti tramite il proprio iPhone senza alcun bisogno di lettori di carte o strumenti analoghi. Lo ha rivelato PayPal, all’interno del suo ultimo rapporto sugli utili, rivelando che ciò sarà reso possibile grazie all’integrazione della funzionalità Tap to Pay di Apple. Considerata l’attenzione la quale è già stata rivolta al nuovo servizio dell’azienda di Cupertino si tratta di un annuncio estremamente importante.

In pratica, per poter ricevere con estrema facilità i pagamenti effettuati con le carte di credito o debito contactless o tramite portafogli mobile, le aziende e i venditori potranno utilizzare PayPal o Venmo. Per farlo, gli interessati dovranno semplicemente assicurarsi di utilizzare un iPhone XS oppure un modello più recente.

Tap to Pay è stato presentato da Apple alla stregua di una rivoluzione. Il concetto da cui parte è quello di trasformare i suoi iPhone in veri e propri POS (Point of Sale), semplificando così al massimo la gestione dei pagamenti. Presentato nel corso del mese di febbraio, inizialmente è stato visto come una insidia di non poco conto per le società che si occupano di pagamenti, in particolare Square, proprio per la notevole facilitazione di cui è portatore. La stessa Square, però, ha ben presto capito le implicazioni positive dell’operazione, tanto da integrare il Tap to Pay nel recente mese di settembre.

Cos’è Tap to Pay e come funziona

L’annuncio di PayPal su Tap to Pay, è destinato naturalmente a sospingere di nuovo sotto i riflettori il nuovo servizio di Apple. Sin dal suo avvento la possibilità di utilizzare un iPhone da parte dei commercianti, dalle piccole rivendite ai giganti della distribuzione, è stata salutata alla stregua di una vera e propria svolta. Grazie ad esso basta la disponibilità un qualsiasi iPhone supportato per avere un servizio di pagamento simile al POS senza però dover far ricorso ad hardware aggiuntivo oppure ad un terminale di pagamento. Basta infatti avviare un’apposita applicazione, realizzata direttamente da Apple, al fine di essere in grado di accettare pagamenti per mezzo del proprio smartphone.

Tap to Pay, come ricordato da Apple, sarà disponibile su tutti gli iPhone a partire da iPhone XS e la procedura di pagamento si prospetta in effetti straordinariamente semplice. Chi intende pagare i prodotti o i servizi acquistati non deve fare altro che accostare il proprio strumento di pagamento, che può essere una carta di pagamento contactless, un altro smartphone, uno smartwatch, o altro sistema analogo) all’iPhone della rivendita, il quale assumerà a tutti gli effetti le sembianze di un POS. Considerato il fastidio dei consumatori per le procedure di pagamento troppo complicate, si può in effetti comprendere l’immediata attenzione di cui ha goduto la funzionalità.

A rendere sicura la transazione che vede l’impiego di Tap to Pay è in particolare il coinvolgimento nel processo della tecnologia NFC (Near Field Communication). Stiamo parlando in pratica della tecnologia ideata al fine di consentire a due dispositivi di connettersi tra loro attraverso un sistema wireless. Una volta operato il collegamento i device interessati sono in grado di scambiarsi dei file semplicemente attraverso un tocco oppure essendo a una distanza molto ridotta l’uno dall’altro, ovvero per un massimo di 10 centimetri.

La stessa Apple in sede di presentazione della nuova funzionalità ha voluto specificare come l’intera procedura che vede coinvolto Tap to pay avviene nel pieno rispetto della privacy degli interessati. Ciò vuol dire che come accade per ogni tipo di operazione commerciale che vede la presenza di Apple Pay, l’azienda non viene a conoscenza di cosa venga acquistato o gli estremi (venditore e acquirente) della transazione.

Leggi ancheApple presenta Tap to Pay: gli iPhone si trasformano in POS portatili

I nostri contenuti da non perdere: