Durante un incontro a porte chiuse con i dipendenti nella sede centrale di Twitter a San Francisco, Elon Musk ha dichiarato l’intenzione di crittografare i DM (direct messages), aggiungendo inoltre chiamate vocali e video sempre protette da crittografia.

Elon Musk vuole portare la crittografia sui messaggi diretti di Twitter

Quanto vi riportiamo oggi proviene dai colleghi di The Verge, che sono entrati in possesso di una registrazione dell’incontro di cui sopra; il nuovo capo di Twitter ha espresso la volontà di introdurre la crittografia nei messaggi diretti del social network.

Vogliamo consentire agli utenti di poter comunicare senza preoccuparsi della loro privacy, [o] senza preoccuparsi di una violazione dei dati su Twitter che fa sì che tutti i loro DM raggiungano il Web o pensino che forse qualcuno su Twitter potrebbe spiare sui loro DM. Ovviamente non sarà bello ed è successo alcune volte prima.

Musk fa riferimento a diversi episodi passati, nel 2018 fu la stessa azienda ad avvertire che un numero imprecisato di DM tra le aziende e i loro clienti erano alla mercé di tutti sul web da più di un anno; ci sono poi casi in cui lo stesso governo degli Stati Uniti ha perseguito ex dipendenti del social network, accusati di aver dato accesso ai dati dei clienti a stati stranieri.

Non è la prima volta che si paventa l’introduzione della crittografia nei messaggi diretti di Twitter, diverse volte infatti è stata tentata questa strada, ma finora senza successo; lo stesso creatore di Signal (applicazione di chat crittografata) Moxie Marlinspike, ex dipendente del social network, aveva a suo tempo tentato di introdurre il sopracitato protocollo di sicurezza nel social network, senza però avere il nulla osta dei suoi capi. Musk ha inoltre dichiarato che lo stesso Marlinspike è “potenzialmente disposto ad aiutare” con la crittografia dei DM di Twitter.

Oltre a tutto ciò, nelle intenzioni di Musk figura anche l’introduzione di chiamate vocali e video nei DM di Twitter che, a differenza di Signal (per il momento), non richiede l’associazione con un numero telefonico; di conseguenza grazie al sistema di account, il social network cinguettante potrebbe garantire una maggiore sicurezza delle chiamate nei messaggi diretti, non avendo modo di condividere numeri telefonici con nessuno.

Insomma, le intenzioni ci sono, che sia la volta buona? L’introduzione della crittografia nei messaggi diretti di Twitter gioverebbe non solo all’immagine della piattaforma, ma soprattutto alla privacy degli utenti.

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