Dopo averne parlato per molto tempo, sembra che il prossimo anno vedrà finalmente la luce il nuovo visore per la realtà mista di Apple; di recente abbiamo avuto modo di avere qualche indiscrezione sui progressi del progetto, quantomeno lato software. Proprio per quel che riguarda il software, ci sono ora alcune piccole novità.

Il sistema operativo del visore Apple per la realtà mista potrebbe chiamarsi xrOS

Secondo quanto riporta Mark Gurman di Bloomberg sembra che, internamente all’azienda, il nome del sistema operativo del visore in questione sia stato cambiato: non si chiamerebbe più realityOS, ma xrOS.

Il cambio di nome, che potrebbe anche non essere quello ufficiale scelto in fase di lancio del visore, potrebbe essere legato alla volontà di Apple di sottolineare quanto questo ambito sia ampio nei piani dell’azienda, visto che oltre al visore pare siano in programma per il futuro anche occhiali per la realtà aumentata e lenti a contatto (quando la tecnologia lo permetterà).

A riprova di come i piani dell’azienda siano più ampi, Gurman aggiunge che i responsabili dello sviluppo di applicazioni proprietarie quali Pages, Keynote, Numbers, Notes e Apple News sono tutti coinvolti nel progetto, con il probabile scopo di ampliare e completare l’esperienza utente del visore in vista del debutto ufficiale.

Tornando al nuovo nome del sistema operativo, il marchio è in fase di registrazione in diverse parti del mondo tramite una società di copertura chiamata Deep Dive LLC, a sua volta collegata ad un’altra società, entrambe presumibilmente facenti capo ad Apple; come già detto ciò non significa necessariamente che il nome xrOS sarà quello definitivo, potrebbe rimanere solo un nome in codice interno del progetto ed essere lanciato sul mercato con una nomenclatura differente, lo scopriremo il prossimo anno.

Proprio il software del visore Apple potrebbe causare dei ritardi per il lancio del dispositivo

Teoricamente la community di appassionati attendeva la presentazione ufficiale, e il conseguente lancio del visore in questione per l’inizio del 2023; ora stando alle dichiarazioni di Ming-Chi Kuo, le tempistiche potrebbero slittare.

Come potete notare dal post qui sopra, secondo Kuo l’arrivo del nuovo visore potrebbe tardare fino alla seconda metà del 2023, a causa di problemi relativi al software; il ritardo dunque dovrebbe avere un impatto solamente sulle spedizioni dei prodotti finiti, e non sulla produzione di massa. Non è chiaro al momento, e l’analista non si esprime in merito, se al ritardo del lancio possa corrispondere un ritardo anche dell’evento ufficiale di presentazione, in fondo presentare un prodotto e renderlo poi disponibile svariati mesi dopo non è una grande strategia lato marketing; in ultimo Kuo, stima una produzione del nuovo visore per la realtà mista di Apple inferiore alle 500.000 unità per il 2023.

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