Ormai sappiamo tutti quanto la scarsità di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max abbia messo un bel po’ a soqquadro Apple, impossibilitata a consegnare alla svelta in vari mercati i suoi modelli più pregiati (e richiesti), soprattutto a causa dei disordini legati alla severa politica anti-COVID cinese. Benché dall’Apple Store sia ancora oggi inutile sperare in tempi di consegna normali, cioè utili per ricevere un nuovo smartphone entro Natale, arrivano dalla Cina buone notizie relative a una diminuzione delle stime preventivate.
È lo stesso Foxconn, il principale fornitore di iPhone che conferma un imminente ritorno alla normalità dopo gli intoppi legati alla pandemia e alle rivolte dei lavoratori che ne sono conseguite. Allo stato attuale la situazione generale legata alla pandemia è stata messa sotto controllo, novembre è stato il periodo peggiore. Stiamo ripristinando gradualmente la capacità produttiva tornando verso la normalità ha affermato la multinazionale taiwanese in un rapporto condiviso da Reuters.
Apple verso la normalità, ma è presto per gioire
È una conseguenza della mancanza del pieno controllo sulla produzione dei propri prodotti questa, un punto debole su cui Apple, ma anche altre aziende, sta lavorando da mesi ormai. Lo dimostra la fuga dalla Cina in atto, che riguarda iPhone, ma anche Mac, AirPods e ora anche gli iPad, secondo quanto emerso in queste ultime ore. La sede più gettonata per la diversificazione della Mela è l’India, Paese che, secondo quanto riporta The Wall Street Journal, dovrebbe ospitare presto anche le fabbriche produttrici dei tablet di Apple, per l’appunto.
Ma tornando agli smartphone. È da settimane una costante la notizia che rimbalza sulla rete, riguardante l’impossibilità di regalare o di regalarsi un iPhone 14 Pro o 14 Pro Max per Natale. I milioni di unità in meno pronosticati nei giorni scorsi dagli analisti, e le promesse di quadruplicare la produzione al di fuori della Cina da parte di fornitori come Foxconn hanno descritto un quadro preoccupante, una mancanza di controllo che ad Apple potrebbe, anzi costerà cara, nonostante le recenti notizie di una prossima ripresa.
La situazione si sta stabilizzando ha comunicato Foxconn a Reuters, riferendosi tuttavia alle proteste anti-governative che hanno visto protagonista la fabbrica cinese di Zhengzhou, la più grande di Foxconn, dove lavorano circa 200mila persone. Per dare contesto alla vicenda in questione, basti ricordare che sono circa il 70% gli iPhone assemblati da Foxconn.
Comunque, se tutto dovesse andare per il verso giusto sarebbero necessarie circa tre o quattro settimane per tornare alla normalità e riavviare la produzione a pieno ritmo secondo quanto comunicato dall’azienda. E questo ci riporterebbe quindi a fine dicembre, inizio gennaio.
Per ora, il tracker di JP Morgan indica che le stime dei tempi di consegna di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max (in copertina) sono diminuite. L’Apple Store, nel momento in cui scriviamo, per questi ultimi parla di consegne previste per giovedì 29 dicembre. Pertanto, niente iPhone entro Natale, salvo far riferimento su altri lidi, su altri modelli o sperare in miracoli.
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