Ieri Apple annunciava la disponibilità ufficiale del servizio di SOS emergenze via satellite in alcuni Paesi europei. E oggi trapela una novità piuttosto interessante e correlata: il fatto che abbia in mente di sfruttare proprio la connettività satellitare per nuove funzioni. Lo si evince da un brevetto concesso ufficialmente alla Mela proprio nella giornata di ieri, documento intitolato Communication Terminal da cui trapelano delle informazioni piuttosto interessanti relative agli eventuali e futuri utilizzi della comunicazione satellitare.

Apple pensa in grande: nel brevetto i primi dettagli dei futuri sviluppi della connettività satellitare

D’altronde Apple già in occasione dell’evento settembrino in cui annunciava gli iPhone 14 aveva mostrato a chiare lettere come la questione connettività satellitare fosse uno dei punti focali del keynote intero. Lo s’intuiva dal nome dell’evento, Far Out, ma anche dall’attenzione rivolta al sistema di emergenza via satellite dei nuovi iPhone, un elemento cardine benché ignorato dal grande pubblico.

E a ragione, perché d’altronde Apple l’ha pubblicizzato sì, ma la funzione alla quale è legato, SOS emergenze, è per ovvi motivi fondamentalmente impopolare per natura (e per fortuna). Ma a quanto pare Casa Cupertino ci tiene parecchio e soprattutto ci punta molto, come dimostra inoltre la spesa non proprio esigua relativa all’infrastruttura di supporto; ragion per cui non escludiamo che presto diventi una questione ben più popolare di quanto non è finora.

Il perché è presto detto: il brevetto citato spiega che Apple ha dei piani che vanno oltre l’utilizzo della connettività satellitare per la comunicazione delle emergenze in assenza di segnale:

Satellite communications data conveyed by transceivers #28 and antenna radiators #30 may include media data (e.g., streaming video, television data, satellite radio data, etc.), voice data (e.g., telephone voice data), internet data, and/or any other desired data.

Quindi il sistema di comunicazione satellitare di Apple, che ricordiamo essere per ora limitato al testo, andrebbe in tal modo a includere e a servire anche per la condivisione di molto altro: dai dati multimediali quali i video in streaming ai dati vocali.

Dunque c’è l’idea di un utilizzo ben più vasto della connettività satellitare, finora appannaggio degli iPhone 14, gli unici a essere dotati del chip radio apposito. Un’idea che bisogna considerare come tale per ora, perché nonostante l’avvenuta concessione ufficiale del brevetto in questione, non sarebbe certo la prima a finire nel dimenticatoio, nonostante il brevetto.

Ma, come anticipato, le premesse sono buone per far sì che Apple possa finire per catapultarsi in un’area tutto sommata ancora inesplorata dai più, ma destinata a essere sempre più popolare e preziosa, come dimostra ad esempio Starlink di SpaceX.

In copertina iPhone 14 Pro  (qui il video della riprova del Max dopo 2 mesi)

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