Sono giorni di annunci interessanti da parte di Microsoft e quello arrivato nelle ultime ore promette di essere molto importante per un particolare gruppo di utenti: quanti si servano di HoloLens 2 potranno beneficiare delle funzionalità di Microsoft Teams, sia per partecipare a delle chiamate che per prendere visione di schermate condivise durante qualche incontro. In tutto ciò, il colosso di Redmond ha già lo sguardo rivolto al futuro, tanto da stuzzicare la fantasia di fan e appassionati a proposito di HoloLens 3.

Microsoft stringe il sodalizio tra Teams e HoloLens 2

Intendiamoci, l’integrazione in discorso non è affatto nuova: già da tempo è possibile effettuare videochiamate in tempo reale su Teams facendo uso del visore Microsoft HoloLens 2, tuttavia l’annuncio delle scorse ore vede la suddetta integrazione raggiungere tutto un altro livello.

Come si accennava in apertura, gli utenti del noto visore per la mixed reality potranno sfruttare al meglio le funzionalità di Teams, tra cui effettuare chiamate dirette ad altri utenti, aggiungere dei contatti Teams alle chiamate, prendere visione dei calendari e unirsi a riunioni di gruppo. In aggiunta a questo, c’è una funzione che si sposa alla perfezione col dispositivo interessato: la possibilità di vedere direttamente dal visore, dunque in realtà aumentata, le schermate condivise durante i meeting: un nuovo flusso video in streaming verrà mostrato in una finestra apposita, che gli utenti avranno facoltà di ridimensionare e riposizionare in base alle proprie esigenze.

Fino a questo momento, la principale utilità scaturente dall’integrazione di cui sopra è consistita nella possibilità di fornire assistenza da remoto, con un ingegnere o una figura di supporto partecipante ad un meeting per essere guidato nella risoluzione di un problema. In questo particolare contesto di utilizzo, i partecipanti al meeting da desktop e mobile vedono il feed video proveniente da HoloLens 2 dal punto di vista della persona che indossa il visore. Il tutto in maniera non troppo dissimile dalle Dynamics 365 Guides, ovvero le guide di Microsoft pensate per attività di formazione direttamente sul posto di lavoro indossando il visore HoloLens 2: il colosso di Redmond ha deciso di combinare le funzioni Dynamics 365 Remote Assist e Guides in maniera tale da fare del visore HoloLens 2 uno strumento più versatile e sfruttabile in contesti di lavoro ibrido.

Tornando all’integrazione con Microsoft Teams, agli utenti del visore per la mixed reality verrà offerta altresì la possibilità di sfruttare la chat testuale durante le chiamate di Teams e di accedere alle immagini e ai file PDF condivisi in una chiamata in formato di ologramma. Tutta l’esperienza d’uso afferente alla condivisione di file e alla loro visualizzazione si basa sull’integrazione con il cloud di OneDrive, con il conseguente vantaggio di avere tutti i file sincronizzati e disponibili su tutti i dispositivi collegati allo stesso account.

Tutti questi miglioramenti a livello software rappresentano il primo cambiamento di portata significativa visto dalla separazione avvenuta nei mesi addietro tra Microsoft e il co-creatore di HoloLens Alex Kipman in seguito alle accuse di abusi verbali e di molestie sessuali. La speranza è che questi segnali di movimento siano indicativi del superamento della fase di stallo; del resto diversi report parlavano addirittura di una cancellazione dei progetti relativi a HoloLens 3, sebbene lo stesso Kipman li abbia categoricamente smentiti prima di lasciare Microsoft.

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HoloLens 3 arriverà, ma non subito

Adesso un’altra smentita è arrivata proprio da Redmond: Scott Evans, VP della mixed reality in casa Microsoft, ha parlato degli studi in atto per trovare il design giusto e di come i tempi di rilascio del nuovo modello tengano conto del target di riferimento: a differenza dei consumatori, che sono soliti cambiare più spesso i propri dispositivi anche senza un’effettiva necessità, le aziende vanno a caccia di miglioramenti significativi e non vedono di buon occhio dei miglioramenti piccoli ma bastevoli a far diventare i propri device obsoleti.

Insomma, HoloLens 3 arriverà, ma solo quando potrà portare delle novità degne di nota rispetto al modello attuale. Tra i comparti da migliorare si segnalano: display, autonomia, sensori e capacità di tracciamento.

In tutto ciò, Microsoft sta testando una versione speciale del visore per l’esercito americano, con report che parlano di risultati tutt’altro che soddisfacenti: i militari si sarebbero lamentati per effetti collaterali come mal di testa, nausea e affaticamento degli occhi. Il produttore ha ottenuto una serie di contratti miliardari per fornire visori AR all’esercito degli USA e avrà dunque il suo bel da fare per onorarli.

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