Dopo una piccola ondata di sospensioni motivate con la violazione delle nuove regole anti doxxing, Twitter è tornata a macinare novità, introducendo una piccola innovazione, e prospettando due grandi cambiamenti per il futuro.

Una delle prime cose di cui Elon Musk si è lamentato, dopo che si è deciso all’acquisizione del social Twitter, è stata quella del lento caricamento della sua piattaforma e, per cercare di rimediare, avrebbe fatto spegnere molti servizi secondari reputati inutili che rallentavano il social. Una delle prime cose che sarebbero state defalcate è l’informazione relativa al device usato per postare un tweet (Twitter per iPhone, Twitter per Android).

Elon Musk esulta per la rimozione dell’etichetta “Pubblicato con”

Nelle scorse ore, dopo la segnalazione di un utente, lo stesso amministratore unico Musk ha ammesso che, “Hallelujah!!“, l’informazione in questione era stata rimossa: la novità confermata in questione è retroattiva, quindi anche i vecchi post saranno mondati dell’informazione del device di provenienza del tweet, ma non coinvolge anche data e ora della condivisione, posto che queste informazioni continueranno a essere ancora pubblicamente visibili.

Le prime reazioni in merito non sono tardate ad arrivate: alcuni utenti hanno apprezzato l’innovazione, ritenendo che tuteli maggiormente la privacy, e che aiuti il social a funzionare in modo più veloce, mentre il divulgatore informatico Paolo Attivissimo lamenta il fatto che ora verrà a mancare l’informazione che permetteva di capire subito se un tweet fosse stato postato da un essere umano o in automatico da un bot.

Ancora da Elon Musk sono poi arrivate altre comunicazioni a proposito di come cambierà Twitter. In particolare, è stato annunciato che tutte le azioni degli utenti saranno attenzionate da una rete neurale e, in questo modo “man mano che gli account utente sviluppano credibilità, le loro azioni avranno un peso maggiore, similmente a come funzionano le CommunityNotes“. Non solo: Twitter è anche al lavoro per far sì che gli utenti del social siano agevolati nel vedere solo i tweet di coloro che si seguono e di altri curatori di tweet.

Infine, ammettendo “di aver identificato diverse politiche in cui la sospensione permanente era un’azione sproporzionata per infrangere le regole”, Twitter ha ricominciato (anche per le pressioni istituzionali) a riattivare gli account dei giornalisti sospesi, rivelando che ne riabiliterà altri nei prossimi 30 giorni, anche se “gli account ripristinati devono ancora rispettare le sue regole“.

I nostri contenuti da non perdere: