Affermare che Twitter stia vivendo un periodo travagliato sarebbe un eufemismo. Dal momento dell’acquisizione da parte dell’eclettico Elon Musk, il social network ha vissuto una vera e propria rivoluzione culturale ed è salito alla ribalta della cronaca in numerose occasioni per via degli stravolgimenti interni, l’annosa questione riguardo la libertà d’espressione sulla piattaforma, le controverse decisioni e dichiarazioni del CEO che lo hanno portato a inimicarsi persino l’Europa e le novità apportate all’esperienza utente del social.

Prima fra queste è il lancio del nuovo Twitter Blue: la pietra miliare su cui rifondare il nuovo corso di Twitter verso il cosiddetto modello subscription-based ossia che punta a generare la stragrande maggioranza dei propri introiti tramite la vendita di servizi in abbonamento.

Twitter Blue sta continuando a vivere un periodo di profondo rinnovamento caratterizzato da nuove funzionalità (alcune delle quali particolarmente discusse) e da un aumento del costo del canone mensile il quale ammonta ora a 7,99 dollari.

Come anticipato, il social di Elon Musk si sta evolvendo repentinamente ed è proprio di ieri la notizia dell’introduzione del contatore delle visualizzazioni di un tweet: una funzione accolta negativamente dalla maggior parte degli utenti ma che sembra preparare il terreno per le novità in arrivo sul servizio in abbonamento.

Twitter Blue si aggiorna: arrivano i tweet prioritari e i video lunghi fino a 60 minuti

Ebbene, oggi è Twitter Blue a rendersi protagonista del lancio di due funzionalità esclusive per gli abbonati: l’introduzione dei tweet prioritari e l’aumento della lunghezza e della qualità dei video caricabili sulla piattaforma.

Stando alla pagina di supporto dedicata alle nuove funzionalità, da adesso l’abbonamento a Twitter Blue offrirà agli abbonati la possibilità di rendere prioritari i propri tweet nella timeline del social nonché nelle risposte di una conversazione. La novità concederà a questi tweet maggiore visibilità all’interno della piattaforma; la conseguenza più prevedibile – e meno auspicabile – è la creazione di una gerarchia sociale all’interno della piattaforma in cui, di fatto, si trovano a coesistere utenti di serie a e di serie b. Sarà interessante osservare come verrà accolta dai fruitori del social e se modificherà in alcun modo le interazioni tra abbonati e non.

La seconda novità introdotta in Twitter Blue riguarda i video, un elemento su cui il social ha accumulato un considerevole ritardo nei confronti dei competitor e che ora si arricchisce di alcune migliorie: da adesso gli utenti abbonati potranno caricare video della lunghezza massima di 60 minuti con risoluzione a 1080p fino a una dimensione di 2GB. Tale incremento sarà disponibile solo sulla versione web della piattaforma; infatti la lunghezza dei video caricati da dispositivi iOS o Android ha ricevuto un incremento fino 10 minuti e una dimensione massima di 512 MB. I non abbonati rimarranno relegati alla lunghezza massima standard di 4 minuti.

In aggiunta, in una sezione di FAQ riguardo le novità apportate ai video, il social chiarisce che all’occorrenza “potremmo modificare o adattare il video originale per la distribuzione, pubblicazione o trasmissione da parte nostra e dei nostri partner al fine di adattarlo a diversi media, inclusa la modifica della risoluzione e del bitrate del video originale durante lo streaming in base alla velocità e alla stabilità della connessione Internet dello spettatore.”

Attualmente non è stato diffuso alcun dettaglio riguardo un’eventuale monetizzazione dei video più lunghi ma è lecito attendersi una mossa del genere in quanto naturale step successivo per tentare di allinearsi alla concorrenza, seppur con qualche anno di ritardo.

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