Il settore dell’automotive ormai da tempo ha deciso di avvalersi della tecnologia blockchain per una lunga serie di iniziative, nell’evidente intento di aumentare la propria produttività. Un trend il quale ormai dal 2018 vede protagonista anche BMW, il celebre marchio tedesco che nel corso dell’ultimo anno è riuscito a superare lo storico rivale Mercedes, dopo cinque anni di sforzi in tal senso.

La casa di Monaco di Baviera ha infatti deciso di procedere all’integrazione della blockchain al fine di creare un programma fedeltà dedicato ai suoi clienti dislocati in Thailandia. Per riuscire a portare a termine le operazioni BMW ha stretto rapporti di collaborazione con Coinweb, una società già specializzata nel varo di infrastrutture blockchain e che sarà chiamata a fungere in veste di fornitore di architettura decentralizzata.

La blockchain per BMW

Il processo di integrazione previsto sarà condotto in due fasi distinte. Nella prima sarà compiuta una valutazione di fattibilità per l’esecuzione parallela di contratti intelligenti cross-chain in maniera tale da automatizzare i processi manuali che richiedono tempo e condurre ad una semplificazione dei servizi di finanziamento dell’azienda.

In questa fase è prevista anche l’integrazione di uno strumento antiriciclaggio rispondente alle prescrizioni delle normative Anti Money Laundering (AML) e Know Your Customer (KYC), il quale sarà basato sull’NDID thailandese, nel preciso intento di andare ad attenuare i punti deboli associati alle operazioni di finanziamento del veicolo.

Durante la seconda fase Coinweb provvederà a sviluppare un’applicazione Saas Web3 personalizzata per il programma di fidelizzazione dei clienti locali della casa tedesca. Il programma varato all’uopo andrà in particolare ad utilizzare uno schema di premi basato su blockchain cui spetterà il compito di fornire incentivi ai clienti del gruppo e aumentarne il grado di fidelizzazione. A stabilire lo status di ogni cliente all’interno dell’ecosistema creato saranno i premi fedeltà acquisiti dagli utenti portando a termine le azioni necessarie.

Gli acquirenti dei vari modelli BMW avranno facoltà di utilizzare i premi acquisiti per tale via al fine di procedere all’acquisto di beni e servizi da BMW e, nel futuro, da un ecosistema collegato al brand teutonico. Le varie transazioni che avverranno all’interno del circuito creato saranno a loro volta processate da più blockchain, con la BNB Chain messa a disposizione da Binance chiamata a fungere da  catena di ancoraggio. Una scelta derivante in particolare dalle prestazioni in termini di costo, velocità e capacità che è in grado di garantire.

Inizialmente limitato alla Thailandia, il programma di fidelizzazione basato su blockchain dovrebbe in seguito essere esteso a livello globale. Almeno questo è l’auspicio che è stato formulato dal responsabile del leasing di BMW Thailand, Bjorn Antonsson.

Coinweb, da parte sua, non ha esitato a notificare quanto sta avvenendo, lanciando un apposito messaggio su Twitter, ritenendo con tutta evidenza estremamente importante la collaborazione instaurata con il gigante dell’automotive.

Offerta

iPhone 15, 256 GB

899€ invece di 1009€
-11%

Per BMW non è un esordio, nel campo della blockchain

Lo stesso Antonsson ha poi ricordato che l’azienda ha provveduto a monitorare in maniera attiva il progresso della tecnologia blockchain, nell’evidente intento di capirne le possibili utilizzazioni nel suo sistema commerciale. Grazie ad essa, infatti, potrebbe essere possibile la progressiva eliminazione delle pratiche burocratiche manuali e un aumento esponenziale per quanto concerne l’efficienza e la trasparenza dell’azienda.

Come abbiamo già ricordato, i primi contatti tra BMW e blockchain risalgono ormai al 2018. Proprio in quell’anno, infatti, la casa bavarese ha utilizzato la seconda al fine di tracciare le forniture di cobalto necessarie per i suoi processi produttivi. In quell’occasione lo scopo primario era garantire forniture condotte tramite procedimenti inappuntabili da un punto di vista etico.

Nello stesso anno BMW Group ha quindi operato in veste di co-fondatore della Mobility Open Blockchain Initiative (MOBI), iniziativa intersettoriale cui hanno deciso di aderire ben 120 aziende leader nel settore automobilistico e in quelli della mobilità e della tecnologia. All’interno di MOBI, l’azienda tedesca è chiamata a dirigere un gruppo di lavoro operante in particolare sulle questioni relative alla catena di approvvigionamento.

Un anno più tardi è stato invece varato il progetto “PartChain”, teso a garantire una perfetta tracciabilità dei componenti e dare vita ad un processo assolutamente trasparente relativo ai dati della catena di fornitura, da estendere a tutti i partner coinvolti nei futuri processi produttivi. Nel lungo termine, il progetto dovrebbe permettere al gruppo di avere disponibile la completa tracciabilità delle materie prime essenziali, dai siti di estrazione alla fonderia.

Leggi anche: BMW vuole usare gli smartphone Android con UWB come chiave delle proprie auto