Negli ultimi anni la popolarità di Discord è cresciuta a dismisura tra i videogiocatori e non solo. Proprio per questo motivo, dopo la tentata acquisizione da parte di Microsoft, lo scorso anno Sony ha annunciato una partnership che puntasse a un’integrazione completa del client di messaggistica con i servizi PlayStation.

L’integrazione tra Discord e PlayStation sarà realtà?

Era esattamente il 3 maggio 2021 quando Sony annunciava la partnership con Discord sui social e tramite un comunicato ufficiale.

A distanza di vari mesi sembra che i lavori all’integrazione tra i due sistemi siano terminati e la funzione, che sembra avere il nome di Cronus, sarebbe pronta a vedere la luce con l’aggiornamento 7.0 previsto per l’8 marzo 2023.

In arrivo il cloud gaming anche su PlayStation 5

Oltre alla piena integrazione di Discord, questo update dovrebbe introdurre la possibilità di riprodurre i giochi in streaming su PlayStation 5 tramite cloud. Si tratta di un importante passo in avanti che mira a competere per certi versi con il servizio Xbox Game Pass Ultimate di Microsoft. Negli ultimi anni, infatti, i giochi per console e PC hanno raggiunto dimensioni considerevoli, costringendo molti utenti a dedicare il proprio tempo libero a un solo titolo alla volta per via del poco spazio disponibile sulla console. L’introduzione del cloud gaming è una piccola rivoluzione che permetterebbe – tra le altre cose – di risparmiare importantissimo spazio su disco. Tuttavia, l’opzione in questione non dovrebbe essere disponibile per tutti gli utenti PlayStation ma solo per chi ha sottoscritto il piano Premium dell’abbonamento PlayStation Plus.

Nonostante il lancio ufficiale sia fissato per marzo, è prevista una beta pubblica dell’aggiornamento 7.00 per Playstation 5 che inizierà nei prossimi giorni e terminerà il 30 gennaio. Tuttavia, sembrano esserci brutte notizie per tutti gli utenti ansiosi di provare le novità: a quanto pare i beta tester non potranno utilizzare la funzionalità di integrazione di Discord, in quanto Sony avrebbe deciso di non abilitarne l’utilizzo nella la versione beta.

Non ci resta dunque che aspettare l’ufficialità, ormai alle porte, per toccare con mano due funzionalità attese da tempo e richieste da tantissimi utenti nei mesi scorsi.

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