Le indiscrezioni di ieri si sono rivelate corrette: Apple ha appena presentato i nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici ed il nuovo Mac Mini che possono contare sui nuovi chip M2 Pro e M2 Max, evoluzione del chip M2, già presente su MacBook Air e MacBook Pro da 13 pollici, ed eredi degli acclamati M1 Pro e M1 Max, presentati oltre un anno fa.

I nuovi chip alzano ulteriormente il livello delle prestazioni e dell’efficienza dando “i superpoteri”, per citare la stessa Apple, alla nuova gamma di dispositivi macOS presentati nel corso della giornata di oggi. I nuovi prodotti presentati oggi (c’è anche Mac Mini con chip M2) sono già ordinabili con, per quanto riguarda i MacBook, un ritocco verso l’alto dei listini.

Vediamo, quindi, tutti i dettagli in merito alle novità appena svelate da Apple che ha scelto un semplice comunicato ufficiale per annunciare il debutto dei suoi primi prodotti del 2023, rimando ai prossimi mesi e al prossimo keynote l’arrivo di ulteriori novità.

Apple svela i nuovi chip M2 Pro e M2 Max: performance ed efficienza salgono di livello

Il focus dell’annuncio di oggi è rappresentato dal debutto dei nuovi M2 Pro e M2 Max, attesissimi chip di nuova generazione che avranno il compito di incrementare a dismisura il livello delle prestazioni dei nuovi dispositivi della gamma MacBook e Mac Mini. Come rivelato da Apple, il nuovo M2 Pro può contare su CPU fino a 12 core e GPU fino a 19 core (3 in più rispetto a M1 Pro). oltre che su di un massimo di 32 GB di memoria unificata. M2 Pro può contare su 40 miliardi di transistor e su 200 GBps di banda di memoria unificata.

Su di un livello superiore si piazza, invece, M2 Max. Il nuovo top di gamma dell’offerta Apple, infatti, propone una GPU potenziata, con la possibilità di sfruttare fino a 38 core. Da segnalare che il chip può contare sul doppio della banda di memoria unificata (arrivando a 400 GBps) che potrà, inoltre, salire fino a 96 GB. Il chip integra 67 miliardi di transitor. Secondo Apple, inoltre, il nuovo M2 Max, grazie alle sue prestazioni per watt al top, è il “portatile di fascia professionale più potente ed efficiente dal punto di vista energetico” sul mercato. Sia M2 Pro che M2 Max arrivano sul mercato in diverse configurazioni (per numero di core della CPU o della GPU).

Per entrambi i chip ci sono funzionalità aggiuntive come un Neural Engine 16-core più veloce e il potente media engine di Apple. Johny Srouji, Senior Vice President of Hardware Technologies di Apple, commenta: “Apple è l’unica a creare SoC come M2 Pro e Ma2 Max. Offrono prestazioni di livello pro incredibili unite a un’efficienza energetica all’avanguardia nel settore. Con una CPU e una GPU ancora più potenti, il supporto per un sistema di memoria unificata più grande e un media engine evoluto, M2 Pro e M2 Max rappresentano un progresso impressionante per i chip Apple.”

Per i nuovi M2 Pro e M2 Max in arrivo sui MacBook Pro e sul Mac Mini c’è la tecnologia a 5 nanometri di seconda generazione a cui si accompagna un notevole aumento delle prestazioni in occasione del salto in avanti generazione. Apple, infatti, dichiara un miglioramento fino al 20% per le prestazioni multi-thread di M2 Pro rispetto a M1 Pro a 10 core. Per quanto riguarda la GPU, inoltre, il nuovo M2 Pro garantisce prestazioni superiori fino al 30% rispetto a M1 Pro. Apple aggiunge, inoltre, che M2 Max, che riprende la stessa CPU 12 core di M2 Pro, può contare su una GPU più veloce fino al 30% rispetto a M1 Max.

Per il momento, Apple non ha ancora rivelato molte informazioni in merito all’effettivo passo in avanti prestazionale dei nuovi M2 Pro e M2 Max (a differenza di quanto fece in occasione del lancio degli M1). Nel comunicato di presentazione si fa riferimento ad un miglioramento del 40% nel passaggio da M1 Pro a M2 Pro con l’elaborazione di immagini in Photoshop. Da notare, inoltre, che M2 Pro risulta essere più veloce dell’80% rispetto all’ultimo MacBook con processore Intel Core i9.

Da segnalare anche un benchmark legato al code compiling in Xcode. In questo caso, infatti, M2 Pro risulta essere più veloce del 25% rispetto a M1 Pro (i test si riferiscono al MacBook Pro da 16 pollici con i due chip). Notevolissimo, inoltre, è il passo in avanti prestazionale registrato rispetto al MacBook Pro da 16 pollici con Intel Core i9. In questo caso, infatti, M2 Pro risulta essere più veloce di 2,5 volte. Nel corso dei prossimi giorni, senza dubbio, arriveranno ulteriori dettagli in merito all’effettivo livello di performance dei nuovi chip.

Come anticipato in precedenza, la prima applicazione dei nuovi M2 Pro e M2 Max riguarda la nuova gamma MacBook Pro e, in particolare, i nuovi modelli da 14 e 16 pollici che si aggiornano registrando il debutto dei nuovi chip andando a conservare design e funzionalità. Si tratta, quindi, di un vero e proprio refresh per la gamma MacBook Pro che ora può contare su di una marcia in più garantita dai nuovi chip di seconda generazione.

Debutta anche il nuovo Mac Mini con M2 Pro oltre che con una variante entry level con M2 che sostituisce la versione M1. In questo caso, non c’è una variante M2 Max.  Per tutti i dettagli in merito ai nuovi Mac presentati da Apple in queste ore rimandiamo agli approfondimenti linkati qui di seguito:

I nostri contenuti da non perdere: