Apple ha chiuso il primo trimestre finanziario del 2023 facendo segnare un nuovo record, stavolta non relativo alle entrate, leggermente in calo su base annua, ma legato al numero di dispositivi attivi: il colosso di Cupertino ha sfondato il muro dei due miliardi di dispositivi attivi.
Il dato più interessante che emerge dal report, tuttavia, riguarda i servizi della mela morsicata che risultano essere sempre più incisivi e decisivi nel bilancio dell’azienda, stabilendo il nuovo record di entrate di tutti i tempi e superando le aspettative.
Indice:
Apple ha divulgato i risultati finanziari del Q1 2023
Nella serata di giovedì, Apple ha divulgato i propri risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2023 (che racchiude il periodo tra fine settembre e il 31 dicembre 2022), registrando un fatturato trimestrale di ben 117,2 miliardi di dollari (seppur in calo del 5% su base annua) e un utile trimestrale per azione di 1,88 dollari.
Sebbene Apple non riporti più le vendite unitarie per ciascuno dei suoi prodotti, continua a riportare una situazione generale e una ripartizione delle entrate per divisione (o categoria di prodotto). Ecco, di seguito, i risultati del Q1 2023:
- EPS (Utile per azione): 1,88 dollari (-10,9% su base annua), contro una stima di 1,94 dollari
- Entrate totali: 117,15 miliardi di dollari (-5,49% su base annua), contro una stima di 121,10 miliardi di dollari
- Entrate iPhone: 65,78 miliardi di dollari (-8,17% su base annua), contro una stima di 68,29 miliardi
- Entrate Mac: 7,74 miliardi di dollari (-28,66% su base annua), contro una stima di 9,63 miliardi
- Entrate iPad: 9,4 miliardi di dollari (+29,66% su base annua), contro una stima di 7,76 miliardi di dollari
- Entrate indossabili, casa e accessori: 13,48 miliardi di dollari (-8,3% su base annua), contro una stima di 15,23 miliardi stimati
- Servizi: 20,77 miliardi di dollari (+6,4% su base annua), contro una stima di 20,67 miliardi di dollari.
- Margine lordo: 42,96%, contro una stima del 42,95%
Come si può vedere, le uniche due divisioni a superare le stime sono state la divisione iPad e la divisione dei Servizi, che hanno fatto registrare, rispettivamente, +29,66% e +6,4% su base annua. Dal punto di vista dei prodotti, in questo trimestre finanziario, Apple ha lanciato sul mercato i nuovi iPad di decima generazione e iPad Pro M2, e avrebbe dovuto vivere la fase clou dopo il lancio della gamma iPhone 14 e degli Apple Watch 8, Watch SE 2 e Watch Ultra.
Tim Cook, CEO di Apple, ha commentato così i risultati degli utili del primo trimestre 2023 della propria azienda:
Mentre continuiamo tutti a navigare in un ambiente difficile, siamo orgogliosi di avere la nostra migliore gamma di prodotti e servizi di sempre e, come sempre, rimaniamo concentrati sul lungo termine e guidiamo con i nostri valori in tutto ciò che facciamo. Durante il trimestre, abbiamo raggiunto un traguardo importante e siamo entusiasti di annunciare che ora abbiamo più di 2 miliardi di dispositivi attivi come parte della nostra crescente base installata.
Alle parole di Tim Cook, fanno seguito quelle di Luca Maestri, CFO di Apple:
Abbiamo stabilito un record di fatturato di tutti i tempi di 20,8 miliardi di dollari nel nostro business dei servizi e, nonostante un difficile contesto macroeconomico e significativi vincoli di fornitura, abbiamo aumentato il fatturato totale dell’azienda su base valutaria costante. Durante il trimestre abbiamo generato un flusso di cassa operativo di 34 miliardi di dollari e restituito agli azionisti oltre 25 miliardi di dollari, continuando a investire nei nostri piani di crescita a lungo termine.
Apple ha raggiunto il traguardo dei 2 miliardi di dispositivi attivi
Come dichiarato da Tim Cook, Apple ha sfondato il muro dei 2 miliardi di dispositivi attivi; se consideriamo che, nello stesso periodo del 2022, l’azienda affermava di avere raggiunto quota 1,8 miliardi di dispositivi attivi, va da sé che negli ultimi 12 mesi il colosso di Cupertino abbia guadagnato altri 200 milioni di dispositivi attivi.
Tornando un po’ indietro nel tempo, dal 2019 ad oggi il numero di dispositivi della mela morsicata attivi è cresciuto, in media, di 100-150 milioni e, facendo ancora un passo indietro, negli ultimi sette anni, il numero di dispositivi attivi è raddoppiato, passando da 1 miliardo agli attuali 2 miliardi (e considerando che i dati sono al 31 dicembre 2022, il numero è potenzialmente cresciuto ancora).
CEO e CFO di Apple hanno attribuito la crescita di questi numeri alla soddisfazione e alla fedeltà dei già clienti, oltre ad un numero record di clienti che passano alla mela morsicata dalla concorrenza.
I servizi fanno registrare un nuovo record di entrate
Lo avevamo anticipato ma la questione merita un minimo di approfondimento: è palese come, nonostante le entrate dalla divisione iPhone siano sempre le maggiori (per distacco), le entrate dalla divisione Servizi siano ormai imprescindibili per Apple.
Nel Q1 2023, il colosso di Cupertino ha fatto registrare un fatturato record di 20,8 miliardi di dollari tramite i propri servizi, andando oltre le stime che si fermavano a circa 19,5 miliardi di dollari: questi numeri sono stati possibili grazie a 935 milioni di abbonamenti “paganti” attivi, dato che cresce di ben 150 milioni di unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Non va dimenticato che, inoltre, lo scorso ottobre Apple aveva aumentato il canone mensile dei propri abbonamenti premium, aprendo le porte a possibili guadagni per i trimestri successivi: sembra che, almeno in minima parte, questa strategia abbia pagato.
Apple Pay Later arriverà presto, parola di Tim Cook
A margine della divulgazione dei risultati finanziari, il CEO di Apple, Tim Cook, ha dichiarato alla CNBC che l’atteso servizio Apple Pay Later dovrebbe arrivare presto, aggiungendo che esso aiuterà ad aumentare le entrate dei servizi e che i dipendenti stanno già testando una versione in anteprima del servizio.
A proposito, annunciato nel corso del keynote di apertura della Worldwide Developer Conference 2022, il servizio consente agli utenti di dilazionare il pagamento di un determinato acquisto effettuato tramite Apple Pay in quattro rate di eguale importo, senza interessi e commissioni, collocate nell’arco di sei settimane (giorno dell’acquisto, dopo 14 giorni, dopo 28 giorni, dopo 42 giorni).
Tuttavia, nonostante da più parti si vociferasse del possibile arrivo della funzionalità (almeno negli Stati Uniti) con uno degli aggiornamenti intermedi di iOS 16, fino all’attuale versione iOS 16.3 non è stata introdotta. Il “sarà lanciato presto” di Tim Cook risulta abbastanza generico, lasciando le porte all’arrivo con il prossimo feature update ad iOS 16.4 o, addirittura, con la prossima versione del sistema operativo che verrà annunciata a giugno, vale a dire iOS 17.
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