Ricorre oggi la ventesima edizione del Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita dalla Commissione Europea e celebrata in oltre cento Paesi di ogni parte del globo. Lo scopo della manifestazione consiste nella responsabilizzazione delle persone, in particolar modo i più giovani, per un utilizzo più consapevole e, quindi, sicuro di internet. Tante le manifestazioni previste nel corso dell’evento, a partire da quelle messe in cantiere nel nostro Paese.

Le celebrazioni del governo italiano

A spiccare nel quadro delle celebrazioni previste in Italia è l’iniziativa predisposta a cura del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha indicato la giornata come “un’importante occasione per stimolare le riflessioni delle ragazze e dei ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro”.

L’evento per le scuole in programma a Roma, ha visto la presenza del Ministro Giuseppe Valditara, con la possibile visione in streaming per tutte le istituzioni scolastiche italiane che hanno inteso partecipare da remoto. L’iniziativa è stata organizzata dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico che ormai dal 2012 si incarica di coordinare il Safer Internet Centre italiano “Generazioni Connesse“, il quale promuove una lunga serie di attività sul tema della sicurezza online e sull’uso positivo degli strumenti digitali.

Le iniziative di Polizia Postale e Telefono Azzurro

In Italia è la Polizia Postale e delle Comunicazioni a portare avanti l’attività di contrasto agli attacchi portati ogni giorno avanti online da malintenzionati di ogni risma. Per celebrare in maniera adeguata il Safer Internet Day è stato quindi approntato #cuoriconnessi, con un testimonial di grande spessore, ovvero Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri piani alle Olimpiadi di Tokyo. Allo sprinter si è affiancato il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, in un’iniziativa che ha coinvolto ben 4mila scuole secondarie di primo e secondo grado e oltre 200mila studenti.

Il tema su cui è stata impostata l’iniziativa è “Together for a better internet”, con un focus di riguardo alla sicurezza della rete per i più piccoli, ponendo al centro la nuova strategia ad essi dedicata nel maggio dell’anno appena terminato e l’adozione del DSA (Digital Services Act), il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali il quale punta a dichiarare anche online l’illegalità di tutto ciò che lo è nel mondo reale.

Anche Telefono Azzurro ha voluto partecipare alla giornata, presentando per l’occasione la sua ricerca “Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale”. Lo studio cerca in particolare di comprendere il modo in cui il web sia utilizzato da parte dell’utenza più giovane e al suo interno emerge un primo dato abbastanza preoccupante: gli adolescenti trascorrono una media di due ore al giorno online, con punte che oltrepassano le sei.

Un dato in crescita anche per effetto della pandemia e il quale rischia di trasformarsi in una vera e propria dipendenza. A testimoniare quest’ultimo dato è l’ammissione da parte di molti degli intervistati della possibilità di sentirsi persi, in agitazione e soli senza l’amato smartphone. Uno su quattro, infine, ammette l’accesso a contenuti inappropriati, violenti, espliciti o razzisti. Una ricerca su cui si dovrebbe riflettere non poco.

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Safer Internet Day, l’indagine di Microsoft

Anche le grandi compagnie tecnologiche hanno voluto lasciare la loro impronta sul Safer Internet Day. A partire da Microsoft, che ha a sua volta pubblicato i risultati di una ricerca dal titolo “Global Online Safety Survey: Parents and kids perceptions of online safety“.

L’indagine ha visto la partecipazione di 16mila intervistati di sedici diversi Paesi, tra cui il nostro, evidenziando i seguenti risultati:

  • il 69% degli intervistati a livello globale si è trovato a dover fronteggiare un rischio online nel corso dell’ultimo anno, un dato che sale all’80% ove sia limitato alla popolazione LGBTQ+ e che scende al 62% nel caso degli italiani che hanno risposto al sondaggio (75% per la popolazione LGBTQ+ tricolore);
  • l’81% dei genitori utilizza le funzionalità di sicurezza online, ma c’è ancora una scarsa percezione dei possibili rischi che i figli possono correre sul web;
  • nel nostro Paese le principali insidie sono rappresentate dalla disinformazione (49%), dalla violenza (32%), dai rischi personali (hate speech, cyberbullismo, minacce, 30%);
  • il 62% degli italiani che hanno avuto un’esperienza rischiosa sul web ne ha poi discusso con qualcuno.

Per cercare di rendere più sicuro internet, Apple ha deciso di proporre Xbox con Minecraft Education, ovvero Privacy Prodigy, organizzando il gioco alla stregua di una vera e propria esperienza di apprendimento progettata nel preciso intento di spiegare agli adolescenti la migliore gestione possibile dei dati personali e il modo per dare vita a scelte caratterizzate dalla piena consapevolezza di cosa si stia facendo.

Il gioco interattivo è stato suddiviso in aree, immaginando i dati nel momento in cui prendono vita, collegandoli immediatamente alla necessità di proteggerli. Tra una fase e l’altra per i piccoli utenti è possibile prendere coscienza della necessità di sicurezza informatica. Per poterne fruire è possibile fare leva sulla libreria delle lezioni del gioco di Minecraft Education, mentre per gli utenti Minecraft Bedrock il contenuto è disponibile nella Education Collection del Minecraft Marketplace.

Il contributo di Apple alla giornata per la sicurezza su Internet

Infine Apple, che in occasione del Safer Internet Day ha voluto ricordare quanto fatto per cercare di assicurare un ambiente più sicuro agli utenti del web, in particolare i più giovani. L’azienda utilizza in particolare Apple Store per diffondere strumenti gratuiti di formazione online, a partire da “L’abc: Bambini e dispositivi”. Su App Store sono poi promosse le applicazioni tese a promuovere il concetto di sicurezza, la privacy e i controlli messi a disposizione delle famiglie.

I principali strumenti predisposti dall’azienda per arginare i contenuti inappropriati e le minacce online sono:

  • la funzione Elenco di controllo famiglia in iOS 16, incaricata di rilasciare una serie di suggerimenti utili, ricordando al tempo stesso di aggiornare le impostazioni man mano che i bambini e le bambine crescono;
  • i resoconti settimanali sul tempo trascorso dai figli in rete, con Tempo di utilizzo;
  • la possibilità di bloccare app e notifiche in determinati orari del giorno, grazie alla presenza della funzione Pausa di utilizzo;
  • quella di stabilire con chi possono interagire i minori, con la funzione Limitazioni comunicazioni;
  • la funzione Restrizione contenuti e privacy in Tempo di utilizzo tramite cui è possibile bloccare o limitare l’uso di alcune app o funzionalità, oltre a impedire che i minori possano entrare a contatto con contenuti espliciti, acquisti o download sgraditi;
  • la possibilità di consentire esclusivamente di scaricare app adatte all’età del fruitore e di impedire acquisti ritenuti non adatti sull’App Store e di utilizzare la funzione Chiedi per acquistare, in modo tale da monitorare gli acquisti e bloccarli se indesiderati;
  • quella di impedire ai figli l’invio di foto da parte dei minori, grazie a Sicurezza delle comunicazioni, che prevede l’invio di avvisi sugli smartphone dei genitori e la possibilità di sfocare le immagini in questione con l’app Messaggi dotata di machine learning.

A spiegare il senso dell’impegno di Apple è stata Axelle Desaint, direttrice di Internet Sans Crainte: “Ogni giorno mentre svolgiamo il nostro lavoro, ci accorgiamo della necessità di promuovere un clima di fiducia per i giovani che navigano online. Il Safer Internet Day ci offre la possibilità di far sentire la loro voce. Il nostro compito è ascoltarli e dimostrare loro che possono contare sugli adulti che li circondano per garantire che siano protetti quando sono online. Per noi, il sostegno di una delle aziende più influenti del settore tecnologico, come Apple, rappresenta un enorme passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo.”

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