Dall’inizio del regime di Elon Musk, Twitter si è rivelata una piattaforma estremamente instabile, imprevedibile (attributi mutuati dal proprio CEO) e in costante evoluzione per quanto concerne ambiti quali la moderazione dei contenuti, la gestione dei profili verificati nonché quella del cuore pulsante del social: i tweet stessi.

Il limite di caratteri a disposizione nella composizione di un tweet è da sempre materia dibattuta tra gli utenti della piattaforma nonché argomento polarizzante: da una parte la frangia progressista dell’utenza che da sempre ne chiede l’aumento e dall’altra il ramo più conservatore, seppur minoritario, il quale ne difendeva l’esistenza affermando che un aumento spropositato del numero di caratteri avrebbe finito per snaturare il social. Fu così che il primo significativo aumento di caratteri dei tweet arrivò nel 2018 quando venne fissato a 280.

Come cambia Twitter con il nuovo limite di caratteri nei tweet

In questi mesi di proprietà Musk abbiamo imparato a conoscere il modus operandi del CEO e il suo approccio pare essere tutt’altro che conservatore dunque, dopo indiscrezioni e voci di corridoio delle ultime settimane, nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità: i caratteri a disposizione degli utenti saranno ora 4000 a patto di essere in possesso di un abbonamento a Twitter Blue, sbarcato negli scorsi giorni anche in Italia oltre che in Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Arabia Saudita.

Non è un segreto che il leitmotiv del regime di Elon Musk sia la monetizzazione dei servizi offerti dal social: dalle spunte di verifica, alla qualità e quantità dei contenuti multimediali caricabili sulla piattaforma fino, appunto, al limite di carattere dei tweet.

Nonostante questo aggiornamento massimalista, il feed della piattaforma rimarrà inalterato poiché i tweet con più di 280 caratteri saranno dotati di un’etichetta “Mostra altro” per espanderne il contenuto senza andare a sottrarre spazio ai tweet dalle dimensioni più tradizionali.

Il social ha sottolineato, inoltre, che tutti gli utenti potranno retwittare o citare i tweet più lunghi ma solo gli abbonati a Twitter Blue potranno rispondere ad essi usando più dei canonici 280 caratteri. Peraltro, gli utenti paganti non potranno salvare come bozze o programmare l’invio di un tweet da più di 280 caratteri.

Attualmente la funzione è disponibile solo per gli abbonati a Twitter Blue negli Stati Uniti dove è lecito aspettarsi che la piattaforma decida di testare la novità prima di avviare un rilascio su scala globale.

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