Anche Aston Martin prepara il suo debutto nell’ormai cruciale segmento delle auto green. La casa di Gaydon ha annunciato la storica novità tramite Lawrence Stroll, il suo numero uno, nel corso di una conferenza tenuta con gli investitori. Proprio lui ha affermato che la prossima estate sarà caratterizzata dalla presentazione dei modelli che sono destinati a proiettare Aston Martin verso un futuro elettrico. Aggiungendo inoltre che si tratterà di un evento importante, nel corso del quale la casa mostrerà i risultati conseguiti al termine di tre anni di lavoro.

Aston Martin, cresce la curiosità per i suoi modelli elettrici

L’annuncio di Stroll arriva in un momento molto particolare, reso tale dall’accelerazione impressa a livello globale alla transizione verso la mobilità green. Una accelerazione che sta costringendo molte aziende del settore a rivedere in fretta e furia i propri piani per non farsi trovare impreparate in un futuro che si prospetta all’insegna della massima concorrenza.

Per quanto riguarda Aston Martin, ancora non è chiaro cosa intenda fare al proposito. Se di recente i fotografi sono riusciti a mostrare foto in anteprima della DB12, o meglio del suo prototipo che dovrebbe fungere da erede della DB11, resta ancora tutto da capire per Vantage e DBS. Potrebbero infatti rappresentare gli ultimi modelli di auto dotati di motore termico della casa inglese, oppure i primi con powertrain elettrificati.

Per quanto concerne il vero e proprio primo prodotto elettrico, Aston Martin aveva rivelato in passato di essere al lavoro intorno a un’auto sportiva e un SUV. Una strategia che del resto la accomuna a rivali storici come McLaren e Lotus. Occorre anche ricordare che proprio Lawrence Stroll, non appena sostituito Andy Palmer sul ponte di comando provvide a cancellare tutti i piani sino allora portati avanti sulle auto elettriche.

All’epoca Aston Martin lavorava su Rapide E, ritenuta evidentemente non adeguata dal nuovo numero uno. La revisione della politica societaria sembra ora in grado di dare i primi frutti e per vederli non resta che attendere l’estate.

La strategia in questione avrà il compito di consolidare il momento positivo della casa britannica, che nel corso del 2022 ha venduto oltre 7mila esemplari a livello globale. Un risultato quindi migliore a quello di dodici mesi prima, quando le immatricolazioni si erano fermate a circa 6400. A trainare il risultato è stata in particolare la DBX, cui è affidato anche nell’immediato futuro, in attesa dei nuovi modelli, il compito di fare da battistrada.

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