Torniamo ad occuparci dei prossimi iPhone 15 Pro, i modelli di punta della gamma iPhone 2023 che Apple presenterà al mondo alla fine dell’estate di quest’anno. La novità di giornata riguarda ancora una volta lo scanner LiDAR di cui saranno dotati i modelli Pro e Pro Max che, già secondo rapporti precedenti, dovrebbe essere migliorato rispetto a quello presente sugli iPhone “Pro” delle ultime generazioni.
Oltre agli iPhone 15 Pro, torna sotto ai riflettori un progetto futuristico del colosso di Cupertino che vorrebbe realizzare un iPhone “a tutto schermo”, privo di notch e Dynamic Island e che dovrebbe abbandonare il Face ID per tornare al vecchio Touch ID, rinnovato per trovare collocamento sotto al display.
Indice:
iPhone 15 Pro con sensore LiDAR migliorato: nuove conferme
Da parecchie settimane si parla con (crescente) insistenza degli iPhone 15, gli smartphone di punta che il colosso di Cupertino lancerà sul mercato nella seconda metà del 2023.
A catturare maggiormente l’interesse della community sono, come sempre, i modelli Pro che dovrebbero avere quel quid in più rispetto ai fratelli minori, forti dell’inedito chip Apple A17 Bionic a 3 nm che gli consentirà di fare un ulteriore salto di qualità.
Degli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max sappiamo già molto, grazie anche ai render al CAD (qui il modello Pro e qui il modello Pro Max) che li hanno messi in mostra nelle loro dimensioni e aspetto pressoché reali.
Già qualche settimana fa è trapelata una indiscrezione secondo cui i prossimi flagship della mela morsicata saranno dotati di un nuovo scanner LiDAR che andrebbe a garantire una migliore efficienza energetica.
Un nuovo rapporto di ricerca degli analisti Blayne Curtis e Tom O’Malley di Barclay (via MacRumors), afferma che Sony potrebbe fornire la maggior parte (se non tutti) i componenti dello scanner LiDAR dei prossimi iPhone 15 Pro, fornendo al colosso di Cupertino sia il modulo, il VCSEL, il ricevitore e il driver.
Questa potrebbe essere una pessima notizia per LITE e COHR, aziende concorrenti di Sony che fornivano in passato parte della componentistica.
Un sensore LiDAR migliorato, oltre all’efficientamento energetico, permetterebbe agli iPhone 15 Pro di rendere al meglio nelle app per la realtà aumentata, nelle foto in modalità notturna e nell’autofocus della fotocamera.
Per rivedere il Touch ID bisognerà attendere l’iPhone a tutto schermo
Tra i progetti di Apple per gli iPhone del futuro rientra la reintroduzione del Touch ID, abbandonato dai modelli della serie “numerata” in seguito all’introduzione del Face ID con l’iPhone X del 2017.
Sebbene il vistoso notch sia stato superato, solo 5 anni dopo, con l’introduzione della Dynamic Island sugli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max (che verrà proposta sia sugli iPhone 15 che sugli iPhone 15 Pro nel 2023), il colosso di Cupertino vuole realizzare un iPhone a tutto schermo, privo di pillole o notch per ospitare la sensoristica addetta al comparto fotografico anteriore e allo sblocco sicuro tramite Face ID.
Già dal 2013, Apple lavora per introdurre il Touch ID sotto al display; all’atto pratico, i lettori delle impronte digitali sotto al display degli schermi OLED sono molto diffusi tra gli smartphone di punta del panorama Android.
I lavori in corso per introdurre il “nuovo” Touch ID hanno vissuto in settimana un nuovo capitolo: Apple ha infatti ottenuto un nuovo brevetto che combina la tecnologia a infrarossi a onde corte con un sistema di imaging ottico che potrebbe avere molteplici funzioni.
Questa aggiunta rispetto al sistema di imaging ottico potrebbe consentire al Touch ID di determinare il pattern delle vene, l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, l’umidità e l’eventuale presenza di guanti, oltre alla semplice lettura dell’impronta digitale dell’utente.
Nonostante ciò, è difficile collocare temporalmente l’arrivo di questa novità: in un primo momento, l’analista Ming-Chi Kuo prevedeva che il nuovo Touch ID potesse già debuttare nella seconda metà del 2023, in tempo per essere implementato sugli iPhone di punta del 2023; successivamente, lo stesso Kuo ha riferito che è improbabile che Apple rilasci iPhone con Touch ID nel 2023 o nel 2024.
Pertanto, né gli iPhone 15 Pro ne gli iPhone 16 Pro (eventualmente) avranno questa peculiarità che, stando a quanto condiviso da yeux1122 sul blog coreano Naver, potrebbe debuttare nei due o tre anni successivi all’arrivo del Face ID sotto al display.
Questi dettagli, uniti a precedenti indiscrezioni targate Ross Young, consulente della DSCC, collocherebbero l’iPhone a tutto schermo e con Touch ID non prima del 2026.
C’è, infine, da dire che non vi è certezza del fatto che questa tecnologia possa effettivamente portata al debutto: Apple potrebbe anche “comodamente” prendere in prestito dagli ultimi modelli di iPad Air e iPad Mini il pulsante d’accensione con il vecchio Touch ID integrato; questo, tuttavia, sembra andare in controtendenza con la volontà di Apple di rimuovere pulsanti e porte dagli iPhone del futuro.
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