Era nell’aria già da alcune settimane che anche Opera avrebbe sposato ChatGPT. E ora c’è l’ufficialità di un’integrazione che mira a potenziare l’esperienza di utilizzo del browser per desktop con nuovi strumenti di intelligenza artificiale e, per l’appunto, con il chatbot basato sul nuovo modello GPT-4 di OpenAI.
Le nuove funzioni IA di Opera e come si usano
Da una parte Smart AI Prompts, dall’altra una barra laterale in cui c’è ChatGPT e ChatSonic. Sono queste le novità di Opera relative ai contenuti generati con l’intelligenza artificiale, disponibili per ora sulla versione desktop standard e sulla variante speciale dedicata ai videogiochi Opera GX.
Fornire agli utenti nuovi superpoteri per navigare è l’obiettivo dichiarato dell’azienda di sviluppo del browser, come indica a chiare lettere nel comunicato stampa in cui presenta queste novità Joanna Czajka, Product Director di Opera.
Come mostra questo video, Opera ha integrato per prima cosa un pulsante AI Prompts posto in prossimità della barra degli indirizzi, che compare pure evidenziando una o più parole in un testo. Serve in sostanza a fornire uno spunto per fare varie cose: per generare un tweet, per avviare una conversazione con il chatbot ChatSonic, per una richiesta di contenuti pertinenti o per spiegare una determinata cosa, sempre considerando il contesto.
L’altra novità riguarda invece proprio ChatGPT. In maniera simile all’implementazione di Microsoft Edge, è accessibile da un pulsante apposito posto nella barra laterale e funziona proprio come la soluzione di OpenAI che ormai conosciamo: gli si può chiedere un po’ di tutto, dalle idee per generare un testo alle traduzioni, fino agli itinerari e a qualsiasi altra informazione, compresa la generazione di immagini essendo, come anticipato, basato sulla nuova versione del modello GPT-4 annunciata negli scorsi giorni.
Si tratta di una prima integrazione ancora acerba ma che apre la strada a ulteriori funzioni di intelligenza artificiale che arriveranno in futuro su Opera. Per ora questi strumenti sono disponibili in anteprima su Opera per Windows, Mac e Linux, ma anche su Opera GX per Windows e Mac.
Se volete saggiarne le funzioni dovete scaricare l’ultima versione disponibile dal sito web ufficiale e, in fase di installazione attivare l’opzione Early Access selezionando la spunta “AI Prompts” che abilita le funzioni di intelligenza artificiale citate quando loggati. Per gli utenti Opera GX è necessario inoltre avere l’opzione “Early Bird” abilitata nelle impostazioni del browser.
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