In occasione dell’edizione 2023 del BETT (British Educational Training and Technology), la più grande manifestazione internazionale dedicata alle innovazioni tecnologiche in ambito didattico, Google ha presentato tanti nuovi strumenti e funzionalità.
Le novità sono suddivise in due tronconi: da un lato troviamo quelle relative alla suite Workspace che riguardano Classroom, Documenti, Presentazioni e Meet; dall’altro, troviamo quelle relative ai mondi Chromebook e ChromeOS. Scopriamo tutti i dettagli.
Indice:
Google lancia nuovi strumenti per il settore Educational
Come anticipato in apertura, in occasione del BETT 2023, Google ha annunciato una serie di nuovi strumenti e funzionalità per il settore educational che impattano su una buona parte dei servizi messi a disposizione.
Tra le novità più interessanti, rientrano una nuova potenzialità di Google Meet che riconosce le mani alzate durante una riunione grazie all’intelligenza artificiale e la nuova modalità lettura del browser Chrome. Queste le parole di Google:
Con le scuole che utilizzano più tecnologia dopo la pandemia, oltre a rapidi progressi nell’intelligenza artificiale e nell’analisi dei dati, siamo in un momento entusiasmante per l’istruzione. Man mano che le cose cambiano, abbiamo dedicato molto tempo a pensare a come Google può essere più utile. La nostra nuova ricerca sul futuro dell’istruzione, che ha consultato esperti di tutto il mondo, è radicata nella nostra convinzione che dobbiamo continuare a costruire un’esperienza di apprendimento più collaborativa, accessibile e rispettosa della privacy.
Stiamo costruendo per ottenere un futuro in cui le scuole avranno accesso alla tecnologia per amplificare l’impatto degli educatori e aiutare tutti gli studenti a realizzare il proprio potenziale personale.
Le novità di Google Workspace for Education
Il primo gruppo di novità riguarda la suite Workspace e, più in particolare, la sua versione dedicata al settore Educational.
Studenti ed educatori utilizzano Google Workspace for Education ogni giorno per pianificare lezioni, fare i compiti, collaborare a presentazioni e altro ancora. Oggi condividiamo gli aggiornamenti di Classroom, Documenti, Presentazioni e Meet che rendono questi strumenti ancora più utili per le comunità educative di tutto il mondo.
Prima di passare ad illustrare brevemente tutti questi nuovi strumenti, vi rimandiamo alla pagina dedicata su The Keyword, il blog ufficiale del colosso di Mountain View.
Nuovi strumenti di Google Classroom
Google Classroom guadagna nuovi strumenti per aiutare gli educatori a creare lezioni su misura per ogni studente quando gestiscono aule grandi.
Set di esercitazioni
Sfruttano l’intelligenza artificiale per aiutare gli educatori a trasformare i loro contenuti didattici esistenti in compiti interattivi e, successivamente, analizzare il rendimento degli studenti e identificare le lacune nella comprensione, sia a livello di classe che a livello di singolo studente, in modo da potere così personalizzare il proprio approccio.
La funzionalità sarà disponibile nelle prossime settimane a livello globale, momentaneamente solo in lingua inglese.
Domande interattive per i video di YouTube
Gli insegnanti potranno presto aggiungere domande a un video di YouTube e assegnarle agli studenti all’interno di Classroom.
Gli studenti potranno rispondere alle domande durante la riproduzione del video e ottenere un feedback sulle loro risposte in tempo reale.
La beta della funzionalità sarà disponibile in inglese, giapponese, malese, portoghese e spagnolo.
Compiti e diversi periodi di valutazione
Nelle prossime settimane, gli insegnanti potranno ordinare voti e compiti all’interno di Classroom per trimestri, semestri o trimestri.
Le novità di Google Documenti
Anche Google Documenti si appresta a ricevere alcune novità, disponibili per gli utenti del piano Education Plus, che aiuteranno gli insegnanti a coinvolgere al meglio i propri studenti.
Modelli per i contenuti di uso frequente
Gli insegnanti potranno facilmente creare “modelli” per i contenuti che realizzano frequentemente (piani di lezione, guide ai programmi) e salvarli per poterli riutilizzare in seguito.
Creando un modello, sarà poi facile inserirlo all’interno di un altro documento con pochi e semplici click (tramite il menu @).
Timer e cronometro per tracciare le attività di classe
I nuovi chip timer e cronometro fanno sì che gli insegnanti possano tenere traccia del tempo rimanente durante una verifica o di quanto tempo è passato dall’inizio di un esercizio.
Basterà digitare @timer o @stopwatch all’interno di un documento.
I “chip di voto” emulano le votazioni per alzata di mano
Per velocizzare le decisioni per alzata di mano, Google Documenti guadagna i “chip di voto” (accessibili tramite @voting) che consentono di raccogliere un feedback immediato dagli studenti su una decisione (la GIF seguente, ad esempio, mostra le preferenze espresse dagli studenti tra due libri da leggere assegnati dall’insegnante).
Le novità di Google Presentazioni
Anche Google Presentazioni riceve alcune novità, disponibili per gli utenti dei piani Teaching and Learning Upgrade e Education Plus.
Note del relatore durante una presentazione in Meet
Lo speaker di una presentazione potrà vedere le note dei relatori durante la presentazione.
Gestione delle diapositive con un co-presentatore
Due o più persone potranno gestire contemporaneamente l’avanzamento delle diapositive e la riproduzione di video, per rendere la presentazione di gruppo più fluida.
Questa funzionalità verrà lanciata nei prossimi mesi.
Google Meet riconosce le mani alzate durante le riunioni
Oltre alle sopracitate funzionalità legate anche a Presentazioni, Google Meet sta ricevendo altre tre novità.
La più interessante è indubbiamente quella che abbiamo scelto come titolo per questo capitoletto, ovvero il fatto che Meet riconosce le mani alzate durante le riunioni, nell’ottica di rendere le riunioni più naturali.
Il rilevamento dei gesti di alzata di mano basato sull’intelligenza artificiale è disponibile per tutti gli utenti di Google Workspace for Education.
Quando alzi fisicamente la mano, Meet azionerà automaticamente l’icona “Alza la mano” e ti sposterà sulla griglia principale. Il rilevamento dei gesti di alzata di mano verrà implementato nei prossimi mesi.
Registrazioni di Meet con i sottotitoli
Un’altra novità, riguarda la possibilità di aggiungere sottotitoli alle registrazioni di Meet.
Attualmente, le lingue supportate sono inglese, francese, tedesco, portoghese (brasiliano) e spagnolo; il supporto ad altre lingue verrà aggiunto entro la fine dell’anno.
Sfondi personalizzati per l’istituto
Gli amministratori di istituti che sfruttano il piano Education Plus possono aggiungere immagini personalizzate ad hoc per l’istituto che gli studenti e gli educatori potranno usare come sfondi di Meet durante le riunioni.
Cinque novità del mondo Chromebook per studenti e insegnanti
Il secondo gruppo di novità riguarda il mondo Chromebook e quindi ChromeOS e il browser Google Chrome.
Condividiamo cinque aggiornamenti del Chromebook per contribuire a rendere l’apprendimento più personale, collaborativo e accessibile, inclusi 13 nuovi dispositivi, aggiornamenti alle nostre funzioni Screencast e moderatore di trasmissione e una nuova modalità di lettura nel browser Chrome.
Prima di passare ad illustrare brevemente tutte queste novità, vi rimandiamo alla pagina dedicata su The Keyword, il blog ufficiale del colosso di Mountain View.
Tredici nuovi Chromebook in arrivo
Google ha annunciato l’arrivo di tredici nuovi modelli di Chromebook, pensati per studenti e insegnanti. Le peculiarità di questi dispositivi sono: schermo più grande, maggiore autonomia, maggiore spazio di archiviazione e migliore riparabilità.
Le novità di Screencast
La funzionalità Screencast di ChromeOS sta ricevendo il supporto a registrazione e trascrizione in nuove lingue, tra cui l’italiano (oltre a giapponese, spagnolo e svedese).
Arriva anche un nuovo web player che consente a studenti e insegnanti di guardare gli screencast su qualsiasi dispositivo e attraverso qualsiasi browser.
La terza e ultima novità per Screencast è costituita da una serie di strumenti che consentono a studenti e insegnanti di “animare” clic e tocchi, nonché di evidenziare sullo schermo qualsiasi scorciatoia da tastiera che usano.
Tutte queste novità arriveranno con la versione 112 di ChromeOS che verrà distribuita all’inizio del mese di aprile 2023.
Maggiori controlli per “Cast moderator” (arriverà presto in Europa)
Cast moderator consente a studenti e insegnanti di condividere, in modalità wireless, il proprio schermo su un display centrale, sfruttando un codice di accesso sicuro.
La funzionalità si arricchirà presto di due nuovi strumenti: il primo consentirà a qualsiasi relatore di mettere in pausa lo schermo che sta trasmettendo per potere continuare a lavorare sul proprio dispositivo (ad esempio per prendere appunti); il secondo consentirà agli insegnanti di cambiare la scheda visualizzata senza terminare la trasmissione.
Cast moderator supporterà presto nuove lingue e arriverà in Europa entro la fine dell’anno.
Google Chrome guadagna la modalità di lettura
La più interessante tra le novità di questo secondo gruppone è quella che arriva sul browser Google Chrome, ovvero la modalità di lettura che verrà introdotta in Chrome e ChromeOS con la versione 114 che arriverà all’inizio del mese di aprile.
Si tratta di una funzionalità pensata per aiutare gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento e pensiero (dislessia, ADHD).
Secondo Nathan Friedman, co-presidente di Undersnow.org, “La modalità di lettura consente agli utenti di creare un’esperienza di lettura personalizzata. Rende la lettura più accessibile a milioni di bambini con dislessia e altre differenze di apprendimento. E offre a genitori ed educatori un potente strumento per supportare i lettori in difficoltà.“
Novità per gli amministratori delle scuole
L’ultima novità riguarda alcuni strumenti di personalizzazione per gli amministratori degli istituti scolastici che si affidano a ChromeOS per i dispositivi della propria scuola.
Tra questi, rientrano la gestione dei criteri basata sui gruppi (semplifica la configurazione delle app e delle estensioni della console di amministrazione Google), la gestione delle impostazioni dell’utente e la gestione delle impostazioni del browser: il punto comune è che non sarà più necessario spostare utenti in una diversa unità organizzativa; sarà sufficiente organizzarli per gruppi che riceveranno specifiche impostazioni.
Queste erano tutte le novità in ambito educational presentate da Google. Nel caso in cui siate interessati ad ulteriori informazioni, vi mandiamo al post dedicato all’intervento di Google al BETT 2023 sul blog ufficiale del colosso di Mountain View.
Potresti esserti perso: Google ritocca l’interfaccia di Documenti, Fogli, Presentazioni e Drive e I Chromebook si preparano a ricevere una modalità di risparmio energetico
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