Nella serata di ieri Apple ha annunciato ufficialmente le date in cui terrà la sua conferenza annuale per sviluppatori, la WWDC. Alcune indiscrezioni delle settimane passate, ma anche la particolare grafica a mezzaluna che richiama un po’ la prospettiva visiva (la vedete più in basso) che l’azienda di Cupertino ha usato per pubblicizzare il suo evento, fanno pensare a un ruolo da protagonista ricoperto dall’atteso visore di Apple, dispositivo di cui si parla da tempo ormai e che dovrebbe essere ormai quasi pronto.

Ma non è di quest’idea Ming-Chi Kuo, noto analista del settore, che qualche ora fa ha placato gli entusiasmi ipotizzando altri ritardi prevedendo un debutto entro quest’anno sì, ma non il prossimo giugno, periodo in cui si terrà la WWDC 2023.

Le ultime notizie sul visore di Apple

Non era chiaro prima e non si sa nemmeno ora quando Apple presenterà un visore per la realtà virtuale e aumentata di cui si parla da tempo. Sarebbero addirittura 7 gli anni di vita di un progetto mutato nel tempo, che dovrebbe vedere la luce entro quest’anno, a prezzi molto elevati considerando i 3.000 dollari emersi negli scorsi giorni.

In quella stessa occasione lo stesso amministratore delegato di Apple Tim Cook e il direttore generale Jeff Williams si diceva avessero spinto affinché il visore, noto come Apple Reality Pro, arrivasse entro l’anno. Kuo non ha smentito quest’ipotesi, ma ha smontato tutte le altre indiscrezioni relative al fatto che l’azienda avesse in mente di presentarlo a giugno in occasione della WWDC 2023.

A suo dire il visore di Apple dovrebbe tardare di uno o due mesi e quindi arrivare nella seconda metà del Q3, cioè fra agosto e settembre 2023, periodo che potrebbe pertanto coincidere con l’altro evento di Apple, quello riservato all’hardware, soprattutto alla serie di smarpthone iPhone 15. L’altra causa di questi ritardi, secondo Kuo, la ritroveremmo nel numero di visori disponibili entro quest’anno, fra le 200 mila e le 300 mila unità (pochissimi).

Il grande problema di Apple secondo l’analista risiede nel prezzo di vendita particolarmente elevato (fra i 3.000 e i 4.000 dollari) ma anche nell’attesa poco elettrizzante che ci si aspetta dagli utenti, non ancora incuriositi abbastanza dai visori per la realtà virtuale, come dimostrano anche le vendite di un prodotto decisamente più economico come il Sony PSVR 2.

Di questo Apple Reality Pro intanto emergono alcuni presunti scatti che ritraggono dei componenti, voci secondo cui monterà due display micro OLED 4K e altri dettagli da prendere con le pinze in attesa di qualcosa di ufficiale che ancora tarda ad arrivare.

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