Circa venti giorni fa veniva meno l’accordo fra Meta e SIAE, la cui principale conseguenza è stata la rimozione delle canzoni di SIAE dai social dell’azienda di Zuckerberg, cioè Facebook e Instagram. Al di là dei battibecchi dei giorni scorsi fra le due parti, ora sulla vicenda interviene l’AGCM, che ha appena aperto un’istruttoria per presunto abuso di dipendenza economica di Meta nei confronti di SIAE per quanto riguarda le licenze d’uso dei diritti musicali.
Fra Meta e SIAE si mette in mezzo l’AGCM
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato nella giornata di oggi l’avvio di un’istruttoria, che ricordiamo essere la fase del processo in cui l’autorità giudiziaria compie gli atti necessari alla ricognizione e alla valutazione degli elementi rilevanti per la decisione da prendere. Il motivo risiederebbe nel fatto che Meta avrebbe abusato dello squilibrio contrattuale di cui beneficia chiedendo a SIAE di accettare un’offerta economica inadeguata, senza però fornire le opportune informazioni per valutarne l’effettiva congruità si legge nel comunicato stampa in questione.
L’accusa contro la società madre di Facebook e Instagram risiede quindi nel fatto che questo presunto abuso di dipendenza economica possa creare un danno ai consumatori perché non rispettoso del principio di concorrenza.
Tale condotta potrebbe non solo comprimere significativamente la capacità competitiva di SIAE sui mercati interessati, ma anche impedire agli autori che rappresenta – parte significativa di quelli attivi in Italia – di raggiungere la categoria di utenti, sempre più ampia, che fruisce delle piattaforme social. Il comportamento di Meta potrebbe avere ripercussioni anche sugli autori rappresentati da altre società (collecting societies) e che sono contitolari dei diritti insieme ad autori tutelati da Siae. A ciò si aggiunga che l’ostacolo all’accesso dei contenuti musicali sulle piattaforme di Meta potrebbe avere effetti negativi anche per la remunerazione dei diritti connessi dei produttori di opere musicali e di tutte le altre posizioni giuridiche tutelate nell’ambito della legge sul diritto d’autore.
C’è poi la questione relativa alla presunta limitazione delle possibilità di scelta degli utenti, che da tutto questo sarebbero i soggetti più colpiti, assieme agli autori delle canzoni di SIAE per l’appunto. L’obiettivo, spiega l’Antitrust è garantire l’avvio di una nuova negoziazione tra Meta e SIAE, nel rispetto dei principi di buona fede, trasparenza ed equità, per ora non meglio specificati.
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