Nella mattinata di oggi è stata presentata ufficialmente la Polestar 4, un SUV coupé della costola elettrica di Volvo, marchio che pian piano si sta ritagliando uno spazio sempre più grande nel mercato automobilistico. È un’auto che si avvicina ai 5 metri di lunghezza, disponibile anche in versione da 544 cavalli, con una batteria da ben 102 kWh e un sacco di tecnologia. C’è Google a bordo, come da tradizione Polestar, il che significa integrare il sistema di infotainment basato su Android Automotive OS. Ma scopriamone insieme i dettagli.
Indice:
Un po’ SUV e un po’ coupé: il design di Polestar 4
Dopo il restyling della berlina due volumi a quattro porte svelata a fine gennaio, e ad alcuni mesi dall’ufficialità di Polestar 3, il marchio esclusivamente elettrico di Volvo ha annunciato oggi Polestar 4, un’auto che la Casa definisce secondo SUV, nonostante le proporzioni strizzino l’occhio alle coupé. Lo si nota dal tetto basso e dalla relativa linea, che si addolcisce sulla coda, andando a sacrificare per ovvi motivi un po’ di spazio per chi siede dietro.
Si posiziona fra le due auto citate sia in termini di prezzo che di dimensioni, considerando la lunghezza di 4,839 mm, la larghezza di 2,139 mm e l’altezza di 1,544 mm. Ma è il passo l’aspetto più notevole di Polestar 4, che sfiora i 3 metri come la Volkswagen ID.7 presentata ieri, a tutto vantaggio dell’abitabilità di bordo. Viene sacrificato un po’ il cofano, che guardandola di profilo risulta molto corto in proporzione; ma si tratta di una tendenza sempre più popolare fra le nuove auto elettriche.
Il frontale, in cui dominano i caratteristici gruppi ottici a L di Polestar, è abbastanza basso, elemento che assieme alle maniglie a scomparsa, alla vetratura a filo, ai finestrini senza cornice e ad altre particolarità contribuiscono a renderla molto aerodinamica, a tutto beneficio dei consumi. Dietro il motivo a L dei fari anteriori viene riproposto unito fra due elementi orizzontalmente, che spicca nella coda priva di lunotto dell’auto. È invece tutto di vetro il tetto, disponibile con funzione elettrocromica che permette all’utente di cambiare i livelli di opacizzazione alla bisogna.
Dentro Polestar 4 utilizza diversi materiali sostenibili che vanno a sostituire le soluzioni più tradizionali. In generale, la filosofia del marchio è comune alla moda attuale: pochi pulsanti fisici, minimalismo e sobrietà per un’auto che mira a esaltare anche per la tanta tecnologia che integra.
Android Automotive OS anima Polestar 4
Al centro c’è uno schermo da 15,4 pollici posizionato in orizzontale, cuore di Polestar 4 in cui pulsa Android Automotive, il sistema operativo per automobili di Google. È una tradizione per Polestar integrarlo, il che non esclude il supporto di Apple CarPlay, ma rende anche quest’auto un veicolo indubbiamente particolare, con le soluzioni di Big G integrate per davvero.
C’è infatti Google Assistant, Google Maps, il Google Play Store, app che sono presenti nativamente, installate proprio nel sistema operativo del veicolo, il che riduce notevolmente la dipendenza dallo smartphone. Ulteriori dettagli sulla collaborazione di Polestar con Google non sono emersi, ma sappiamo che Android Automotive e le sue funzioni sono supportate da un sistema audio Harman Kardon con 12 altoparlanti e amplificatore ibrido da 1400 watt, a cui se ne possono aggiungere altri 4 da posizionare sotto i sedili. Gli aggiornamenti OTA permetteranno poi di aggiungere ulteriori funzionalità e di correggere problemi anche dopo aver acquistato l’auto, senza doversi quindi recare in officina.
Oltre allo schermo citato, l’auto integra anche un secondo display da 10,2 pollici, un classico quadro strumenti digitale posto dietro al volante che mostra varie informazioni di navigazione e visualizzazioni delle funzioni di assistenza alla guida. Al corredo c’è anche un head-up display con un’area di proiezione di 14,7 pollici che serve a proiettare le informazioni chiave sul parabrezza per evitare distrazioni.
La tecnologia supporta Polestar 4 e i passeggeri anche con varie soluzioni di sicurezza. L’auto monta dodici telecamere, altrettanti sensori a ultrasuoni e un radar; c’è anche una telecamera di monitoraggio del conducente che tiene d’occhio gli occhi e i movimenti della testa del conducente per evitare incidenti dovuti a stanchezza o altri problemi.
Prestazioni, prezzo e disponibilità di Polestar 4
È l’auto di serie più veloce di Polestar; merito di un motore da 400 kW (544 cavalli) e 686 Nm di coppia che le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, nonostante la mole. Per quanto riguarda invece l’autonomia, la più potente Polestar 4 Long range è dotata di una batteria da 102 kWh che le permette di coprire fino a 560 km nel ciclo WLTP.
La versione Single Motor, anch’essa a trazione posteriore monta invece un motore da 200 kW (272 cavalli) e 343 Nm di coppia; promette un’autonomia fino a 600 km. In entrambi i casi l’auto supporta la ricarica veloce fino a 200 kW in corrente continua e 22 kW in corrente alternata.
Il primo Paese a vedere Polestar 4 su strada sarà la Cina, dove il debutto è previsto a novembre 2023; noi dovremo aspettare invece l’inizio del 2024. Nonostante manchi quasi un anno all’arrivo nei concessionari italiani Polestar ha già condiviso un prezzo di lancio indicativo, pari a 60.000 euro. Maggiori informazioni verranno condivise nei prossimi mesi.
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