Le nuove regole contro la condivisione degli account di Netflix sono già costate 1 milione di utenti in meno secondo quanto riportato da Kantar, una nota compagnia di ricerche britannica. È significativo perché la perdita in questione non è relativa a tutti e quattro i mercati in cui il giro di vite è entrato in vigore, cioè Portogallo, Canada, Nuova Zelanda e Spagna, ma Netflix ha perso più di un milione di soli abbonati spagnoli.
Netflix sta pagando le nuove regole contro la condivisione degli account
A inizio febbraio Netflix ha ufficializzato lo stop alla condivisione abusiva delle password e degli account nei primi Paesi, quelli di cui parlavamo. Si tratta di una mossa molto discussa che, entro lo scorso trimestre conclusosi a marzo, avrebbe dovuto coinvolgere anche altri mercati, compreso il nostro. Lo scorso 18 aprile Netflix ha chiarito un po’ meglio la situazione confermando che le nuove regole arriveranno entro giugno anche in altri Paesi, fra cui di sicuro ci sono gli Stati Uniti, e probabilmente anche noi.
In quella stessa occasione l’azienda ha anche chiarito che i ritardi sono dovuti a una volontà di analizzare le modalità con cui impedire la condivisione degli account, rendendo quei quattro Paesi come una sorta di banco di prova per una successiva implementazione globale che potrebbe a questo punto arrivare a giorni.
Ma, come anticipato, questo giro di vite è già costato caro a Netflix, che in Spagna ha già perso più di un milione di abbonati nel primo trimestre 2023, passando a uno share del 6,6% dal 10,4% del trimestre precedente (il quarto del 2022), percentuale di utenti che riguarda i servizi di streaming video disponibili in Spagna.
Ci son ovviamente dei rischi intrinseci nel bloccare la condivisione delle password, soprattutto alla luce del fatto che nel 2017 Netflix la incoraggiava attivamente ha detto Dominic Sunnebo, global insight director della divisione Worldpanel di Kantar, che ha aggiunto Era prevedibile che alcuni utenti disdicessero in questa fase, ma perdere oltre un milione di abbonati in poco più di un mese potrebbe avere importanti implicazioni per Netflix se deciderà di continuare anche a livello globale.
È evidente dunque che a molti utenti, soprattutto perché abituati da tempo a condividere il proprio account con amici e parenti, non va giù una mossa simile. E a giudicare dal togli e metti, metti e togli delle nuove regole nel centro assistenza di Netflix, come pure dagli stessi ritardi di un’implementazione più capillare, la questione è molto delicata per l’azienda, che nonostante tutto è sembrata piuttosto decisa nelle sue dichiarazioni della scorsa settimana, promettendo una prossima diffusione in molti altri mercati.
D’altronde in quella stessa occasione Netflix dichiarava che in Canada gli abbonati sarebbero aumentati con l’implementazione delle nuove regole contro la condivisione delle password, situazione che l’azienda ha giudicato funzionale anche per le previsioni per il mercato statunitense.
Ad oggi gli abbonati spagnoli pagano 5,99 euro al mese per poter aggiungere una persona al di fuori del proprio nucleo familiare che possa vedere Netflix e condividere l’account. Una tariffa simile potrebbe essere introdotta anche da noi e altrove; e considerando che l’azienda ha detto che sarebbero più di 100 milioni le persone che utilizzano un account per il quale non pagano, è evidente il bacino di utenti che andrebbe a coinvolgere.
Netflix la scorsa settimana ha scritto a chiare lettere di aver notato una reazione negativa (minacce di cancellazione) ogni volta che ha annunciato i nuovi divieti contro la condivisione degli account, ragion per cui una risposta simile da parte di un mercato come quello spagnolo non escludiamo fosse nei piani, nonostante le proporzioni.
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