Negli ultimi anni gli smartwatch si stanno diffondendo a macchia d’olio, rivelandosi veri e propri protagonisti nella nostra vita di tutti i giorni. In un settore in continua espansione, Garmin si posiziona come un attore di primo piano, particolarmente rilevante per chi ricerca un dispositivo indossabile completo dal punto di vista sportivo, sebbene possa presentare alcune limitazioni – del tutto trascurabili – in termini di funzionalità smart.
Una recente immagine trapelata (che trovate più sotto) di un dispositivo dichiarato come Garmin Fenix 7 PRO (anche se, prestando attenzione ai dettagli dell’orologio, sembra più un Fenix 7 standard) ha alimentato numerose discussioni tra gli appassionati di tecnologia. Da questa foto si evincono informazioni riguardanti una possibile collaborazione tra Garmin e Microsoft; sembrerebbe, infatti, che l’intelligenza artificiale di Bing possa fare la sua comparsa sui prossimi sportwatch di fascia alta che saranno annunciati a breve.
In arrivo un nuovo quadrante con funzionalità di intelligenza artificiale?
L’immagine di cui sopra, seppur offuscata in alcuni punti per tutelare l’identità della fonte, ritrae il quadrante di un orologio con alcuni particolari che stuzzicano la curiosità degli appassionati: sul display è visibile un testo in francese, il quale pare fornire informazioni sul meteo della zona di Nanterre, in Francia, e su eventi culturali come festival musicali.
Ancora più interessante è la presenza del logo Bing, il motore di ricerca di Microsoft (integrato anche nel browser Microsoft Edge), accompagnato dalla frase “What’s New?”. Pur essendo possibile che si tratti di un’immagine fabbricata ad hoc, l’ipotesi che si tratti di qualcosa di più concreto non può essere scartata a priori.
Le voci che circolano nel mondo del web parlano di una novità per l’attuale serie Fenix 7 e per le nuovi versioni del Fenix 7 PRO che verranno lanciate a breve: nello specifico si tratta di un inedito quadrante d’orologio denominato “My Bing AI“. Sembra che questa feature sia compatibile non solo con tutta la serie Fenix 7, ma anche con i modelli Epix 2 e Venu 2 Plus, quest’ultimo equipaggiato con un microfono. A tal proposito non è da escludere che la novità potrebbe persino estendersi ad altri dispositivi di fascia inferiore, come i nuovi Forerunner 265 e 965, entrambi aggiornati con un display AMOLED.
Pur essendo un’idea affascinante, sembra altamente improbabile che i vari modelli di Fenix 7 possano supportare nativamente l’intelligenza artificiale di Bing AI.
Se l’immagine diffusa dovesse essere veritiera, la soluzione più probabile vedrebbe una sinergia tra l’app di Bing, installata sullo smartphone dell’utente, e l’ecosistema Garmin Connect. In pratica, questa nuova integrazione potrebbe collegare un account Microsoft all’app Garmin Connect, per poi inviare suggerimenti personalizzati al quadrante dell’orologio attraverso una connessione Bluetooth.
In questo scenario Bing potrebbe sfruttare le preferenze dell’utente basandosi sulla cronologia delle ricerche, fornendo così contenuti pertinenti direttamente sulla watchface installata sull’orologio. Tramite un semplice tocco sul display questo nuovo quadrante potrebbe fornire ulteriori dettagli sulle informazioni visualizzate, anche se le informazioni più dettagliate dovrebbero essere probabilmente disponibili esclusivamente sullo smartphone collegato.
Scenari futuri sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore del fitness
Nell’attesa di un chiarimento ufficiale da parte di Garmin o Microsoft, l’eventualità di una collaborazione di questo tipo stimola riflessioni e aspettative per il futuro dell’intero settore degli smartwatch. L’interazione tra questi dispositivi e l’intelligenza artificiale potrebbe aprire scenari inesplorati, rendendo l’esperienza utente ancora più personalizzata e in linea con le abitudini del singolo.
Possiamo immaginare un futuro in cui i nostri smartwatch, grazie a algoritmi sempre più sofisticati, andranno oltre il semplice monitoraggio della salute e degli allenamenti. Questi dispositivi potranno anticipare i nostri interessi e fornirci informazioni sempre più pertinenti in base alla nostra condizione di salute; potrebbero suggerirci attività fisiche personalizzate, consigli nutrizionali mirati o fornirci notizie e aggiornamenti in tempo reale basati sulle nostre preferenze e sul nostro stato di salute.
Un smartwatch in grado di adattarsi in modo intelligente alle nostre esigenze e di fornire un’esperienza personalizzata potrebbe essere un alleato prezioso nella nostra vita quotidiana, che ci aiuta a prendere decisioni più consapevoli per il nostro benessere generale. In attesa di una conferma ufficiale da parte delle due aziende, non ci resta che attendere i prossimi sviluppi in merito.
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