Gli SSD PCI-E Gen 5.0 stanno per arrivare sul mercato consumer dopo un’attesa che ormai dura da quasi un anno. Nel 2022, complice anche il debutto della piattaforma desktop Intel Raptor Lake-S (PCI-E 5.0), le aziende di settore si sono date da fare proponendo diversi prototipi ma, come di solito accade in questi casi, c’è una tempistica che va rispettata per le validazioni e la produzione in volumi degli stessi.

In questo senso il Computex 2023 sembra essere la vera vetrina di lancio per gli SSD PCI-E 5.0, prodotti che stando alle informazioni circolate dietro le quinte, sono ormai in dirittura d’arrivo da qui a settembre/ottobre. Tra i molti stand messi in piedi per l’occasione, diversi infatti esponevano SSD Gen 5.0, soluzioni che attualmente sono rivolte alla fascia alta del mercato e in particolare al segmento gaming/workstation. Tra i brand presenti ci sono praticamente quasi tutti i big di settore (qualcuno ci potrebbe sfuggire) partendo da Crucial, ADATA, MSI e Patriot; a questi si aggiunge Corsair che, anche se non ha enfatizzato l’argomento al Computex (ne abbiamo parlato QUI), ha già in catalogo gli SSD di nuova generazione.

Tra le novità annunciate, il nuovo ADATA Project NeonStorm è sicuramente tra quelli che hanno attirato l’attenzione, non tanto per le prestazioni a dir poco incredibili, ma soprattutto per via del sistema di dissipazione predisposto per il liquido. Questa unità M.2 2280, utilizza un controller Silicon Motion SM2508 e garantisce una velocità in lettura/scrittura sequenziale sino a 14/12 GB/s, per le letture/scritture random 4K si parla invece di 2.000.000 di IOPS. Un drive a dir poco notevole che viene affiancato a un ulteriore modello, il Legend 970, questa volta con dissipatore attivo (ventolina) e prestazioni dichiarate nell’ordine dei 10 GB/s.

Passiamo poi a Crucial e al suo T700 (foto in apertura), capace di spingersi sino a 12,4 GB/s e 11,8 GB/s nelle operazione sequenziali con un picco di 1,5 milioni di IOPS. L’azienda non ha fornito dettagli sul controller, mentre le NAND sono di tipo TLC proprietarie, nel dettaglio le Micron 232-layer; il dissipatore in questo caso è standard mentre segnaliamo che questo SSD può avvantaggiarsi del Microsoft DirectStorage e sarà disponibile in tagli d 1, 2 e 4TB.

La taiwanese MSI che, tra le molte novità, ha mostrato invece il nuovo Spatium M570 PRO Gen 5.0, conferma che molti di questi SSD necessiteranno di un massiccio sistema di dissipazione. La soluzione MSI, che utilizza il rinomato controller PHISON E26 (antagonista del Silicon Motion SM2508), monta un cooler della serie Frozr+ con ampio heatsink e ventola attiva; le NAND sono di tipo 3D mentre le prestazioni toccano in 14,5 GB/s e i 12,4 GB/s, rispettivamente in lettura/scrittura. MSI ha mostrato anche un prototipo della scheda Xpander che permette di mettere due di questi drive in RAID 0, superando abbondantemente il 22 GB/s nella lettura sequenziale.

C’è anche Patriot Memory che, oltre a mostrare un prototipo di SSD Gen 5.0 DRAMless (a quanto pare lontano dal lancio), svela il Viper PV553, sempre basato su PHISON E26 e dotato di 4GB di cache DDR4 e NAND da 2.400 Mt/s. Questo SSD utilizza un dissipatore nella norma, sempre con ventola, e raggiunge praticamente le stesse prestazioni del Crucial T700.

Ultima, non per importanza, TeamGroup che svela gli SSD Z5 Gen 5 con capacità di 1, 2 o 4 terabyte e prestazioni in lettura-scrittura sequenziale fino a 14 GB/s e 11 GB/s; per chi cerca qualcosa di più economico sarà disponibile una seconda opzione, verosimilmente con la stessa capacità ma capace di garantire un trasferimento dati nell’ordine dei 12-10 GB/s.

Al Computex Teamgroup ha confermato che gli SSD top di gamma scalderanno parecchio, tanto spingere l’azienda ad ideare diverse soluzioni di dissipazione ad alto profilo, sia ad aria che a liquido. A quanto pare, nei test di laboratorio il modello di punta ha superato anche i 15GB/s se adeguatamente raffredato, mentre al contrario le performance si degradano in base alla temperatura raggiunta. A seguire un sunto dei test termici:

  • Prestazioni ridotte a soli 5 GB/s oltre gli 81 °C
  • Prestazioni ridotte a soli 2 GB/s oltre gli 83 °C
  • Prestazioni ridotte a soli 100 MB/s oltre i 115 °C
  • Arresto forzato dopo i 120 °C

Come anticipato non mancano altri competitor come Corsair (MP700 da 10GB/s) e Samsung che, oltre ad aver già svelato da tempo l’PM1743, aspettiamo con una delle sue soluzioni consumer (solitamente al top del mercato).

I nostri contenuti da non perdere: