Sebbene il nuovo desktop Apple Mac Pro con chip M2 Ultra sia dotato di sei slot di espansione PCI Express utilizzabili per componenti audio, acquisizione video, archiviazione, networking e altro, il tower non è più compatibile con le schede grafiche, poiché l’elaborazione grafica è gestita interamente dalla GPU integrata nel nuovo chip Apple Silicon M2.

In una recente intervista John Ternus, capo dell’ingegneria hardware di Apple, ha brevemente parlato di questo aspetto del prodotto, spiegando che non era un obiettivo dell’azienda.

Il portavoce di Apple ha spiegato che fondamentalmente Apple ha progettato il prodotto nell’ottica dell’ottimizzazione del modello di memoria condivisa del chip M2 che include una GPU che può accedere fino a 192 GB di memoria unificata.

Un altro limite del nuovo Apple Mac Pro M2 rispetto al modello basato su Intel riguarda la RAM che non è aggiornabile dall’utente, dato che la memoria unificata è saldata al chip M2 Ultra, inoltre il modello basato su Intel può essere configurato con un massimo di 1,5 TB di RAM, 8 volte superiore al massimo di 192 GB del modello basato su Apple Silicon.

Tra i vantaggi dell’architettura unificata del nuovo tower, Apple afferma che il nuovo Mac Pro è fino a 3 volte più veloce del modello basato su Intel per determinati flussi di lavoro come la transcodifica video e le simulazioni 3D.

Sul fronte dell’elaborazione video Apple afferma che le prestazioni del nuovo Mac Pro M2 sono equivalenti a quelle di un modello basato su Intel con sette schede Afterburner, mentre per quanto riguarda le prestazioni complessive della CPU, l’azienda afferma che il nuovo modello base è fino a 2 volte più veloce di un Mac Pro basato su Intel a 28 core, con un prezzo notevolmente inferiore.

Coloro che non necessitano dell’espansione PCI Express dovrebbero prendere in considerazione Apple Mac Studio che può essere configurato con il chip M2 Ultra a un prezzo più contenuto rispetto al Mac Pro.

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