Dropbox, uno dei principali servizi di cloud storage al mondo, si sta evolvendo per offrire ai propri utenti una suite di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di semplificare e velocizzare la gestione dei propri file da lavoro, consentendo agli utenti di risparmiare tempo ed essere più produttivi.
Secondo Dropbox, l’intelligenza artificiale e il machine learning hanno cambiato completamente il modo di lavorare e accedere ai propri contenuti. Si stima infatti che i lavoratori trascorrano circa 8 ore a settimana soltanto sfogliando file e contenuti sui propri computer, e si perdano fino a 60 minuti al giorno solo per navigare tra le varie applicazioni.
Per questo motivo l’azienda ha introdotto una nuova serie di strumenti basati sull’intelligenza artificiale e che andranno a velocizzare di molto il lavoro degli utenti aiutandoli a gestire i propri contenuti in modo più efficiente. Questi strumenti sono racchiusi in Dropbox Dash e Dropbox AI.
Come funziona Dropbox Dash
Dropbox Dash è uno strumento di ricerca universale alimentato dall’IA che connette tutti gli strumenti, contenuti e app in una singola barra di ricerca. Collegandosi a piattaforme come Google Workspace, Microsoft Outlook o Salesforce, permette di trovare tutto in un unico posto, rapidamente. In questo modo non si dovrà più passare da un’applicazione all’altra per cercare informazioni o condividere contenuti.
Dash è alimentato dal machine learning, dunque impara e migliora man mano che lo si utilizza. Questa estensione include anche funzioni aggiuntive come gli Stacks, delle collezioni intelligenti di link e pagine web che offrono un modo rapido per salvare, organizzare e recuperare gli URL, e la Pagina di avvio (o Start Page), ossia una dashbord che consente di accedere alla ricerca universale di Dropbox Dash, visualizzare gli Stack, ottenere scorciatoie e avviare riunioni, il tutto da un unico posto.
In futuro questa nuova estensione sarà in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per estrapolare informazioni da un contenuto e rispondere alle domande mostrando all’utente solo le informazioni rilevanti, senza dover effettuare ricerche interne al testo. Attualmente Dropbox Dash è disponibile solo in lingua inglese per alcuni utenti in versione beta: è possibile registrarsi alla lista d’attesa a questo indirizzo.
Come funziona Dropbox AI
Dropbox AI, invece, applica l’intelligenza artificiale alle anteprime dei file, semplificando la comprensione dei grandi documenti o video senza dover esaminare l’intero file. Con un solo clic sarà possibile ottenere riassunti di svariati contenuti, come contratti o registrazioni di riunioni.
In questo modo sarà possibile ottenere informazioni senza dover cercare manualmente tra file di grandi dimensioni, e in futuro sarà possibile utilizzare questo nuovo strumento anche sulle cartelle o sull’intero account Dropbox.
Dropbox AI è attualmente disponibile in versione alpha negli Stati Uniti per i soli possessori di un account Dropbox Pro, con un numero maggiore di utenti che riceverà la possibilità di provarlo nei mesi a venire. L’azienda, rassicura, ha sviluppato tutti questi nuovi strumenti di intelligenza artificiale tenendo bene a mente le possibili implicazioni per gli utenti, con l’obiettivo di mantenere sicura la loro privacy.
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