Il team di Apple starebbe valutando di lanciare dei modelli più grandi di iMac, inclusa una versione con uno schermo da ben 32 pollici, accontentando così chi ritiene l’attuale variante da 24 pollici un po’ “piccola” per le prorpie esigenze.

Stando a quanto è stato riportato dal popolare Mark Gurman di Bloomberg, al momento il colosso di Cupertino sarebbe nella fase di sperimentazione e, pertanto, per un eventuale lancio di questi modelli più grandi di iMac ci sarebbe da avere pazienza.

In futuro iMac potrebbe crescere di dimensioni

A dire di Gurman, un iMac da 32 pollici non dovrebbe arrivare sul mercato prima della fine del 2024 e ciò significa che abbiamo ancora tanto tempo innanzi a noi per scoprire quella che potrebbe essere la sua dotazione tecnica.

Ad ogni modo, è lecito attendersi un incremento non soltanto delle dimensioni dello schermo ma anche di quella che è la scheda tecnica dell’attuale versione, tra i cui punti di forza troviamo i seguenti:

  • Display Retina da 23,5 pollici con risoluzione 4.5 K (4.480 × 2.520 pixel), luminosità 500 nit e supporto a 1 miliardo di colori
  • processore Apple M1
  • fino a 16 GB di memoria unificata
  • fino a 2 TB di memoria di archiviazione
  • videocamera FaceTime HD a 1080p con processore ISP del chip M1
  • Tastiera Magic Keyboard con Touch ID
  • sistema a sei altoparlanti hi‑fi con woofer force‑cancelling
  • vari colori (blu, verde, rosa, argento, giallo, arancione e viola)

L’eventuale decisione di Apple di lanciare un iMac più grande avrebbe molto senso, in quanto sono tante le persone che amano gli schermi dalle dimensioni generose e avere a propria disposizione un display da 32 pollici sarebbe molto apprezzato ad esempio dai creativi (che avrebbero così la possibilità di vedere anche i dettagli più piccoli delle loro immagini) o da chi sfrutta molto il multitasking.

Mark Gurman è anche tornato a parlare della nuova versione di iMac da 24 pollici con processore Apple M3, fornendo una data più precisa per quanto riguarda il suo lancio: a suo dire, infatti, ci sarà da avere pazienza sino all’inizio del 2024.

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