Oggi, 17 luglio 2023, parte ufficialmente SEND (Servizio Notifiche Digitali), una nuova piattaforma che permette ai cittadini di ricevere le comunicazioni con valore legale in digitale: tramite PEC e App IO, strumento che abilita la ricezione anche via e-mail o SMS. Si tratta di una novità cui ha dato il via oggi il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme a PagoPa S.p.A., società che ha realizzato il servizio stesso.
Sono già attivi quattro Comuni in SEND, a cui si aggiungeranno altri 100 enti già entro la fine di luglio in attesa di una disponibilità più diffusa che prenderà luogo nei prossimi mesi. Intanto, scopriamo meglio di che si tratta, come funziona e altre informazioni utili su questo nuovo servizio di trasmissione delle notifiche, che ricordiamo essere comunicazioni a valore legale emesse in via ufficiale dalle amministrazioni, come multe, avvisi di accertamento di tributi o rimborsi.
Indice:
Cos’è e come funziona SEND, il sistema per ricevere le notifiche ufficiali in digitale
SEND nasce come strumento che semplifica la gestione della notificazione delle comunicazioni con valore legale, rientrando appieno nel processo di digitalizzazione di cui fa parte anche INAD, l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali in vigore dal 6 luglio 2023 e pensato per ricevere in digitale le comunicazioni ufficiali (raccomandate, multe e altri avvisi); per maggiori informazioni sull’INAD vi rimandiamo al nostro approfondimento e al video in fondo.
Anche SEND è un servizio che va ad affiancare l’ordinario processo analogico di notificazione a valore legale di atti amministrativi, andando ad ampliare le possibilità di invio, ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a vantaggio di costi minori, maggiore efficienza e sicurezza, fra gli altri vantaggi di SEND per enti e cittadini che seguono:
- solleva gli enti dagli adempimenti legati al processo di notificazione perché è la piattaforma stessa che ha l’onere di esperire le attività per il perfezionamento della notifica;
- garantisce la certezza della reperibilità del destinatario;
- semplifica la gestione del processo di notifica essendo integrata con l’INAD;
- assicura la piena inclusività: ai cittadini che non hanno accesso a internet in un primo periodo verranno notificati gli atti interi in formato cartaceo, dopodiché riceveranno un avviso che servirà per ritirare l’atto in migliaia di punti fisici;
- minori costi di notificazione e spedizione;
- niente attese o code per ritirare le comunicazioni cartacee;
- meno spreco di carta e di emissioni per il trasporto;
- possibilità di archiviare gli atti in digitale per conservarli più facilmente.
Come funziona SEND
In breve, SEND funziona così: l’ente crea la richiesta di notifica caricando gli allegati sulla piattaforma stessa, che verifica la completezza e la correttezza delle informazioni prendendo in carico la richiesta. Fatti i dovuti controlli da quest’ultima, SEND comunica al destinatario la presenza di una notifica tramite i canali previsti: PEC, App IO, e-mail o SMS; in alternativa invia una raccomandata cartacea all’indirizzo fisico della persona. Escluso quest’ultimo caso, il destinatario accede alla piattaforma SEND e da lì può scaricare i documenti notificati e pagare quanto dovuto tramite pagoPA.
I documenti della notifica resteranno disponibili per un massimo di 120 giorni. Oltre quel termine, non sarà più possibile visualizzarli né dall’app IO né da SEND, ma bisognerà contattare l’ente che li ha inviati. Viceversa, l’avviso di avvenuta ricezione, invece, resta disponibile per 10 anni dalla data di perfezionamento.
I cittadini che desiderano usare SEND possono attivare il servizio su App IO, la modalità più semplice per usufruire della soluzione, considerando la possibilità di effettuare anche i pagamenti, come dicevamo. Basta accedere all’app con le proprie credenziali SPID o CIE, selezionare l’area “Servizi” dalla barra di navigazione inferiore e scorrere fino in fondo per trovare SEND. Una volta toccato “Notifiche digitali” basta cliccare il pulsante in basso per attivare il tutto, servizio che potrà contattare l’utente in app, inviare notifiche push e ricevere conferme di lettura.
Altrimenti, è possibile accedere al servizio dal sito web dedicato cliccando su “Leggi le tue notifiche” e accedendo con SPID o CIE. Dal sito web l’utente è invitato a completare almeno un campo della sezione “I tuoi recapiti”, dove ha modo di aggiungere un recapito legale inserendo la propria PEC (presente nei registri pubblici come INAD, l’indice nazionale dei domicili digitali di cui sopra) attivare il servizio tramite App IO, oppure aggiungere un indirizzo e-mail o un numero di cellulare per essere avvisato tramite SMS o posta elettronica. Con attivo uno qualsiasi di questi canali attivi, l’utente non riceverà più la raccomandata cartacea.
Dal sito web di SEND è possibile inoltre verificare lo stato della piattaforma e gestire le deleghe: cioè se hai autorizzato una persona fisica o giuridica a visualizzare le tue notifiche o se hai l’autorizzazione a visualizzare le medesime di coloro che hanno autorizzato te.
Come anticipato, chi non ha un recapito digitale riceverà la notifica della comunicazione con valore legale tramite raccomandata cartacea.
Disponibilità di SEND
Come anticipato, SEND è per ora attivo in 4 Comuni, Gattinara, Misano Adriatica, Mortara e Verona, Comuni che hanno già provveduto a inviare le prime notifiche ai cittadini. Entro la fine di luglio SEND sarà disponibile per altri 100 enti (Comuni e non solo) con una diffusione più massiccia che via via permetterà una progressiva adozione della nuova piattaforma su tutto il territorio nazionale, affinché i cittadini che lo desiderano possano gestire interamente in digitale le notifiche inviate da Comuni ed enti centrali. L’obiettivo dettato dal PNRR è far aderire entro fine anno 800 amministrazioni tra Comuni ed enti centrali.
“Oggi mettiamo a disposizione di cittadini e amministrazioni una nuova, fondamentale, infrastruttura pubblica che ci permette di digitalizzare tutte le comunicazioni aventi valore legale. Grazie a SEND, con le notifiche digitali riduciamo i costi e ottimizziamo i tempi, portando un ulteriore importante cambiamento positivo nella vita quotidiana di tutti e garantendo al tempo stesso la massima inclusione. Grazie alle risorse del PNRR abbiamo realizzato una soluzione concreta che punta a rafforzare i servizi pubblici digitali del nostro Paese, per una Pubblica Amministrazione veloce, agile e sempre alleata di cittadini e imprese” ha commentato Alessio Butti, il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica
Maggiori informazioni sul Servizio Notifiche Digitali SEND sono reperibili nel sito web ufficiale, specie nella pagina FAQ.
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